Entra in vigore ufficialmente da oggi la nuova regolamentazione della UE per contrastare le pratiche di mercato sleali e le distorsioni della concorrenza operate dalle grandi compagnie tecnologiche mondiali.
Il provvedimento è il Digital Markets Act (Dma) e, insieme al gemello Digital Service Act (Dsa), punta a riformare il panorama normativo a cui devono essere sottoposti i grandi big della tecnologia che vengono definiti come gatekeeper, ossia guardiani: al suo interno figurano chiari obblighi e divieti.
Ad essere interessati dalla nuova disciplina vi sono i social network, i motori di ricerca, i servizi di messaggistica e di condivisione video, le piattaforme di vendita online fino anche ai sistemi operativi: in tutti i casi, per essere sottoposti alla nuova disciplina, che prevedono una dimensione per fatturato o presenza nella UE, il raggiungimento di almeno 45 milioni di utenti finali attivi mensili nella UE (o 10mila utenti aziendali) o l’ottenimento di una posizione consolidata e durevole.
Da oggi scatta inoltre un termine di sei mesi perché inizi l’applicazione vera e propria delle nuove regole con una graduale definizione di scadenze determinate dal riassetto normativo che farà scattare ufficialmente dal marzo 2024 i vari obblighi.
In caso di violazione della nuova regolamentazione sono previste multe fino al 20% del fatturato.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa, in lingua inglese, della UE.