Arriva Libra, la criptovaluta proposta da Facebook facile da usare e disponibile in tutto il mondo.
Basata sulla Blockchain e gestita dalla Fondazione indipendente Libra la nuova moneta virtuale rappresenta una vera e propria infrastruttura monetaria e finanziaria globale: sostenuta da una riserva di asset destinati a conferirle valore intrinseco Libra intende garantire un accesso facile, sicuro ed economico ai servizi a quelli che attualmente ne sono esclusi.
Basti pensare che quasi 2 miliardi di persone al mondo non hanno un conto bancario attivo: tale esclusione comporta un’impossibilità di accesso al credito per circa il 70% delle PMI nei Paesi emergenti.
Facebook intende rivoluzionare il settore portando un’innovazione dirompente e, per farlo, ha imbastito una collaborazione con il settore finanziario, compresi i regolatori e gli esperti di diversi settori industriali: lo scopo è garantire un quadro sostenibile, sicuro e affidabile per il nuovo sistema per ottenere un sistema finanziario globale più accessibile, a basso costo e più connesso.
L’ecosistema sarà sostenuto dalla Libra Blockchain, costruita da zero, e dalla Libra Reserve, una riserva di attività reali che sosterrà la valuta Libra per generare bassa volatilità e ampia: Libra sarà una stablecoin, cioè una moneta digitale con un rapporto di parità con il dollaro.
La Fondazione Libra raccoglie imprese distribuite geograficamente e diversificate, ONG e istituzioni accademiche con membri come: Mastercard, PayPal, PayU, Stripe, Visa, Booking Holdings, eBay, Facebook/Calibra, Farfetch, Lyft, Pago, Spotify AB, Uber, Iliad, Vodafone, Anchorage, Bison Trails, Coinbase, Inc., Xapo Holdings Limited, Andreessen Horowitz, Breakthrough Initiatives, Ribbit Capital, Thrive Capital, Union Square Ventures, Laboratorio di distruzione creativa, Kiva, Corpo della Misericordia, Mondo Bancario Femminile ed altri.
Il lancio dell’ecosistema è previsto per la prima metà del 2020.