Finalmente, dopo anni di lavoro, su Apple Store e Play Store è disponibile al download IO, l’applicazione ideata per semplificare le comunicazioni tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione italiana.
Nata inizialmente con il nome Progetto IO e ora definitivamente battezzata IO, l’applicazione, originariamente concepita dal Team per la Trasformazione Digitale e ora sviluppata da PagoPA, è un progetto ambizioso che punta a mettere in tasca del cittadino i servizi e le comunicazioni inerenti alla PA: dalla scadenza della carta d’identità al pagamento di tributi come bollo auto, multe, mensa scolastica e molto altro.
Non più il cittadino che si rivolge alla Pubblica Amministrazione quindi ma gli Enti pubblici che proattivamente comunicano con la popolazione direttamente tramite smartphone.
Utilizzare l’applicazione è semplice: dopo averla scaricata sul proprio smartphone è sufficiente effettuare l’accesso tramite SPID (o, in alternativa, tramite la Carta d’Identità Elettronica).
Al primo login viene richiesto di impostare un sistema di sblocco numerico (codice PIN) o biometrico (come per esempio l’impronta digitale o il Face ID) dopodiché il sistema presenta il cruscotto principale composto da quattro sezioni.
La prima è quella dei messaggi, con una bacheca dove leggere le notifiche inviate dalla Pubblica Amministrazione comprensiva delle prossime scadenze.
La seconda sezione riguarda i pagamenti, dove per esempio è possibile effettuare il saldo di servizi e tributi tra cui le multe o il bollo auto: ciò è possibile tramite il circuito di pagamento di PagoPA e pochi passaggi che contemplano, per esempio, la scansione con la fotocamera del codice identificativo presente sul bollettino o l’inserimento manualmente i dati.
Ad oggi l’unico metodo di pagamento supportato è la carta di credito o debito, ma a breve saranno implementate ulteriori possibilità come SatisPay, Postepay, PayPal e Bancomat Pay.
La sezione servizi invece permette di selezionare di quali utilità, nazionali o locali, si vuole fruire.
Infine il profilo permette di accedere ai propri dati compresa una versione virtuale della propria tessera di attribuzione del codice fiscale.
Al momento sono undici i Comuni aderenti ai servizi proposti dall’app fra cui Milano, Torino ma anche Ripalta Cremasca.
Nei prossimi aggiornamenti sarà possibile ottenere certificati, notifiche e atti pubblici conservati nello smartphone con tanto di conservazione dei propri documenti, come per esempio il codice fiscale o la patente, in formato digitale.
Per informazioni addizionali è presente sul sito ufficiale un’esauriente raccolta di FAQ.
L’app è open source e il codice sorgente è rilasciato su GitHub: è inoltre disponibile un form di discussione a cui si può partecipare per suggerimenti o informazioni.