Siamo ormai da diverso tempo in grado di tracciare e di stabilire chi e quando ha sottoscritto un documento digitale e adesso, grazie alla georeferenziazione, aumenta ulteriormente anche la sicurezza.
InfoCert ha presentato infatti la prima firma digitale georeferenziata capace di certificare anche il luogo dove è avvenuta la sottoscrizione di documenti informatici.
La soluzione presentata da InfoCert si basa su una semplice app protetta da un brevetto specifico che potrà essere scaricata dall’utente sul proprio smartphone.
La questione nasce e si snoda intorno al fatto che la geolocalizzazione data dal comune segnale GPS è un tracciato facilmente modificabile da terze parti e poco affidabile.
La scommessa vinta da InfoCert, infatti, è stata quella di creare qualcosa in grado di calcolare localmente, tramite un client, il riferimento geografico e di inserirlo direttamente sul terminale.
Il dato georeferenziato offre innumerevoli vantaggi e può essere applicato a qualsiasi tipo di formato tra cui i file video e immagine ma anche agli audio e alle registrazioni.
La georeferenziazione può essere sfruttata ovunque serva appurare con certezza il luogo di un dato accadimento, si pensi ad esempio all’esigenza di valutare le dinamiche di un incidente stradale dove stabilire luogo e frangente è importantissimo sia per i clienti che per i periti assicurativi in fase di accertamento.
Nel settore immobiliare il dato georeferenziato potrà attestare con precisione inequivocabile la presenza o le condizioni di edifici e terreni.
La georeferenziazione, dunque, si sta rivelando versatile e indispensabile in diversi ambiti oltre ad essere il nuovo attributo fondamentale al documento digitale.