Dopo le prime dure prese di posizione, soprattutto dalle banche centrali, verso quello che potrebbe essere un progetto dirompente a livello di economia mondiale, un’altra tegola si abbatte su Libra.
Libra è il progetto della criptovaluta, proposta da Facebook facile da usare e disponibile in tutto il mondo, basata sulla blockchain e gestita dall’associazione indipendente Libra: si tratta di una vera e propria infrastruttura monetaria e finanziaria globale ideata per garantire un accesso facile, sicuro ed economico ai servizi a quelli che attualmente ne sono esclusi.
Alle forti critiche sono seguiti i primi atti ufficiali: PayPal, una delle società leader al mondo per i pagamenti digitali, ha infatti dichiarato di voler uscire dalla Libra Association adducendo, come motivazione, l’interesse a volersi concentrare esclusivamente sul proprio core business.
La Libra Association, dal canto suo, ha ammortizzato il duro colpo ribadendo l’interesse a proseguire e manifestando pubblicamente la consapevolezza della difficoltà intrinseca nel tentativo di riconfigurare il sistema finanziario planetario.
A tale riguardo è preferibile che la volontà di aderire effettivamente o meno al progetto venga ora e non dopo: la roadmap del progetto rimane inalterata e il lancio della criptovaluta digitale Libra avverrà nel giugno del 2020.