Debutta Facebook Workplace, una piattaforma collaborativa ideata per consentire alle aziende di aumentare la produttività.
Conosciuto precedentemente come Facebook at Work,Workplace è uno strumento che punta a portare nell’ambito professionale la semplicità di uso di Facebook da cui è completamente indipendente.
Non a caso, novità significativa, si tratta di una soluzione a pagamento accessibile con una sottoscrizione mensile mentre è gratis per le organizzazioni no profit e l’ambito educational.
Facebook Workplace: uno strumento per lavorare
Grazie alla piattaforma è infatti possibile scambiarsi messaggi in chat e comunicare via audio o video.
Le funzioni di Workplace non si esauriscono qui: l’applicazione infatti consente di mostrare un newsfeed dell’azienda per essere aggiornati in tempo reale circa gli argomenti che sono trattati al suo interno.
Il newsfeed è sicuramente una soluzione efficiente grazie alla quale tutti coloro che utilizzano Facebook oggi possono rimanere aggiornati sulle notizie riguardanti la propria cerchia amicale: nel caso di Workplace si vuole tentare di garantire la medesima esperienza.
Vi è inoltre la possibilità di collaborare in tempo reale a gruppi distribuiti in diversi luoghi del mondo beneficiando di un sistema di traduzione incluso che rende possibile il confronto senza la necessità di adottare una lingua comune.
Molto interessante anche la presenza dei gruppi multi-azienda, gruppi condivisi che consentono ai dipendenti di organizzazioni diverse di poter lavorare insieme.
Il prodotto di Facebook si inserisce in competizione diretta con sistemi di condivisione del lavoro sul modello di Yammer di Microsoft e Slack, soluzioni di successo che consentono a moltissime aziende di risparmiare tempo nella comunicazione interna e nell’organizzazione.
Non a caso nei 18 mesi di sperimentazione pubblica che hanno preceduto il lancio, Workplace è arrivato a contare 1000 aziende e 100 mila gruppi che hanno sperimentato adeguatamente la piattaforma.
Tra le multinazionali che hanno un account già attivo ci sono, fra le altre, Danone, Booking.com, Oxfam e Savethechildren.