Nasce DoGe, la biblioteca digitale dell’Università di Genova

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L’Università di Genova lancia la propria biblioteca digitale: si tratta di un’iniziativa che ha portato a digitalizzare il prestigioso patrimonio librario e documentale conservato dalle biblioteche e dalle altre strutture dell’Ateneo che diventa quindi accessibile a tutti grazie alla tecnologia.

L’archivio digitale, raggiungibile tramite la piattaforma digitale DoGe, è disponibile alla comunità universitaria e alla cittadinanza: presenta un rilevante numero di libri antichi, manoscritti, documenti fotografici e altri materiali accuratamente selezionati e digitalizzati dal Settore archivi storici e raccolte bibliografiche antiche del Servizio sistema bibliotecario di Ateneo e dalle biblioteche di Scuola.

Fra i testi caricati vi sono trenta volumi provenienti dalla raccolta geo-cartografica della Biblioteca della Scuola di Scienze umanistiche, una selezione di volumi giuridici della Biblioteca di Giurisprudenza mai digitalizzati prima, un percorso digitale sulla botanica ligure e molto altro.

Ulteriori contenuti verranno gradualmente messi a disposizione degli utenti secondo le esigenze e i progetti presentati dai Dipartimenti interessati ma anche da parte delle altre istituzioni sul territorio che potranno stringere specifiche convenzioni.

Maggiori informazioni nel comunicato dell’Università di Genova.

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Online il portale dedicato alle collezioni storiche dell’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna

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E’ online il portale dedicato alle collezioni storiche dell’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna: si tratta di una piattaforma digitale, unica nel suo genere, che intende mettere a disposizione del grande pubblico tutto il patrimonio culturale che la biblioteca ospita sui propri server.

Fino a questo momento il materiale, pur essendo digitalizzato, era accessibile solo in sede.

Il progetto pilota è iniziato dalla creazione di una collezione digitale basata sulla raccolta del Fondo fotografico di Corrado Ricci.

La piattaforma digitale ospita quasi 4500 oggetti digitali organizzati in un totale di 40 collezioni digitali che permettono di scoprire la storia della Classense nel suo complesso ma anche della sua struttura e dei suoi personaggi storici.

Tra i tesori del patrimonio culturale vi sono il codice di Aristofane e la collezione delle xilografie quattrocentesche.

Maggiori dettagli sul sito dell’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna.

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Il Comune di Canegrate promuove un’attività di formazione per bambini tramite il coding

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Il Comune di Canegrate ha presentato il progetto Coding che prenderà il via presso la biblioteca comunale: dal 14 gennaio i bambini a partire dai sette anni potranno cimentarsi nell’apprendimento dei rudimenti della programmazione sviluppando il pensiero computazionale.

Tramite esercitazioni opportunamente studiate per l’età dei più piccoli gli insegnanti daranno gli strumenti per sviluppare una strategia di pensiero logica adatta a risolvere problemi, anche quotidiani, in modo personale e creativo mettendo a frutto specifiche metodologie operative.

L’obiettivo è infatti quello di sviluppare una capacità di ragionamento adatta tanto nell’ambito del coding quanto nella vita: la logica è infatti la stessa che permette di organizzare la propria cameretta oppure stabilire le regole di un gioco oppure ancora elaborare una semplice ricetta di cucina.

Le lezioni, intervallate a distanza di circa un mese, porteranno i bambini a programmare semplici e divertenti videogiochi.

Il progetto è realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia.

Maggiori informazioni sulla pagina Facebook del Comune di Canegrate.

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MLOL, la biblioteca di Varese introduce la banca dati storica del Corriere della Sera

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Sulla piattaforma digitale MLOL, a cui ha aderito la biblioteca civica di Varese, è ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti anche la banca dati storica del Corriere della Sera.

Si tratta di una risorsa di grande valore per coloro che sono interessati ad attingere alle circa 2,5 milioni di pagine della banca dati che rappresentano la copia digitale dell’intera collezione di tutte le edizioni del quotidiano dal primo numero del 5 marzo 1876 fino al numero odierno, comprese le edizioni locali Il Corriere del Pomeriggio e Il Corriere dell’Informazione.

Così facendo, si arricchisce enormemente l’edicola digitale, una sezione apposita del portale MLOL, che raccoglie quotidiani e riviste nazionali ed esteri sui più disparati settori dall’arte alla storia passando per tecnologia e medicina.

Per accedere al servizio è sufficiente iscriversi inviando una mail all’indirizzo della biblioteca civica di Varese: seguirà il rilascio delle credenziali di accesso.

Il nuovo servizio è gratuito ed è accessibile online sulla pagina di MLOL dedicata alla biblioteca civica di Varese.

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A Gemona del Friuli nasce un polo culturale digitale

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Il patrimonio culturale di Gemona del Friuli incontra l’innovazione: l’Amministrazione comunale ha infatti avviato il processo di valorizzazione del Museo civico, della biblioteca, dell’archivio storico e del Museo del terremoto tramite il ricorso alle tecnologie attuali.

Questi luoghi, infatti, hanno subito un processo di riorganizzazione che ne favorisce la fruibilità a cittadini e turisti con una valorizzazione dei contenuti e dell’offerta culturale e turistica: l’iniziativa è resa possibile da un corposo investimento frutto di fondi regionali che porterà alla revisione degli spazi, degli arredi e delle attività culturali proposte.

Un aspetto significativo dell’opera di rinnovamento è la digitalizzazione del corpus bibliografico e documentale custodito nella Civica Biblioteca Glemonense e nell’Archivio storico e antico del Comune: verranno inseriti negli spazi bibliotecari e museali delle postazioni interattive, un allestimento multimediale con spazi ludici e didattici nonché un angolo dedicato alla realtà virtuale che consenta di approfondire, tramite tecnologia immersiva, gli eventi sismici del 1976 e le loro conseguenze dal punto di vista storico, sociale, demografico, culturale e urbanistico.

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Biblioteca Digitale Siena, online la piattaforma digitale della biblioteca comunale degli Intronati

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I cittadini del Comune di Siena possono usufruire di un nuovo servizio digitale: è online infatti la piattaforma digitale della Biblioteca comunale degli Intronati di Siena.

La Biblioteca Digitale Siena, questo il nome del sistema elettronico, garantisce l’accesso a migliaia di documenti tra manoscritti, testi a stampa, periodici, disegni e stampe che appartengono all’antico patrimonio culturale della biblioteca senese.

Oltre ad essere un luogo di pubblicazione delle collezioni digitalizzate con un lavoro certosino da parte degli operatori, la nuova piattaforma bibliotecaria permette anche di condividere i dati e interoperare con essi grazie al protocollo internazionale IIIF (International Image Interoperability Framework) che realizza un ambiente digitale collaborativo idoneo ad usufruire di immagini in altissima risoluzione corredandole di note e potendole comparare con i materiali di collezioni e biblioteche di tutto il mondo che impiegano il medesimo standard.

I contenuti presenti nella Biblioteca Digitale Siena saranno costantemente aggiornati con nuove acquisizioni e offriranno percorsi di approfondimento e collaborazioni con Enti e istituzioni culturali nazionali e internazionali.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa del Comune di Siena e nell’articolo di Siena Comunica.

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Reading (&) Machine, al via il progetto digitale del Politecnico di Torino per riavvicinare le persone alla lettura

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Il Politecnico di Torino ha lanciato il nuovo progetto Reading (&) Machine che sfrutta la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale per riavvicinare le persone alla lettura.

L’iniziativa, vincitrice del bando di Fondazione TIM “Facciamola Facile”, vede il coinvolgimento del centro SmartData@PoliTO del Politecnico di Torino in collaborazione con Università di Torino e Biblioteche civiche torinesi grazie appunto al sostegno di Fondazione TIM: l’obiettivo è il coordinamento delle tecnologie di intelligenza artificiale e realtà aumentata per portare gli utenti a riscoprire la lettura considerata uno strumento indispensabile per accrescere le capacità cognitive.

Il progetto Reading (&) Machine indaga le possibilità che le nuove tecnologie offrono per riavvicinare le persone alla lettura utilizzando i luoghi principali per quest’attività come biblioteche e librerie attraverso una modalità innovativa e ibrida.

Grazie ad un meccanismo innovativo di esplorazione delle collezioni delle biblioteche e librarie che sfrutta sistemi di raccomandazione, l’utente riceverà suggerimenti proattivi sui contenuti che lo possono interessare.

Maggiori informazioni nel comunicato del Politecnico di Torino.

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MLOL, la rete delle biblioteche del territorio metropolitano di Bari puntano sul digitale

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Le 29 biblioteche comunali del territorio metropolitano del Comune di Bari entrano nel sistema bibliotecario digitale di MLOL e vengono dotate di una serie di dispositivi informatici, quali pc, tablet ed e-reader e l’accesso alla rete Wi-Fi per garantire la presenza di almeno una postazione informatica che permetta la consultazione della piattaforma MLOL dalla sede bibliotecaria.

Si tratta di un potenziamento voluto per rilanciare il sistema bibliotecario territoriale e reso possibile dal finanziamento garantito dai fondi del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari.

Le biblioteche infatti hanno un ruolo fondamentale per la comunità che deve essere valorizzato in quanto depositario di cultura, sapere e socialità.

Le biblioteche pubbliche interessate dall’iniziativa consentono la fruizione di contenuti digitali: riviste e quotidiani italiani e stranieri, e-book, film, musica, banche dati, contenuti per e-learning.  

In particolare l’iniziativa prevede l’accesso all’Edicola PressReader, con più di 7000 riviste e quotidiani italiani e stranieri, e l’archivio storico del Corriere della Sera dal 1876 ad oggi.

Ogni biblioteca aderente ha inoltre un credito pari a 1.000 euro nel proprio portafoglio virtuale per acquistare ulteriori risorse digitali e condivide le risorse digitali con le altre biblioteche: gli utenti di ciascuna biblioteca, grazie al servizio di prestito digitale interbibliotecario, possono prendere in prestito un e-book acquistato da una qualsiasi delle 5500 biblioteche italiane presenti nel circuito MLOL.

Tutti gli utenti appartenenti al territorio metropolitano possono iscriversi attraverso la propria Biblioteca, preferibilmente del proprio Comune, uno dei 26 aderenti all’iniziativa.

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La biblioteca di Scandicci punta sul digitale

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La biblioteca di Scandicci abbraccia il processo di trasformazione digitale e introduce i primi effetti di questa rivoluzione rendendo disponibile la prenotazione online di 150 postazioni studio che possono quindi essere riservate comodamente da casa per non trovarsi nell’incomodo di non avere il proprio posto e quindi effettuare le attività che il sistema bibliotecario cittadino consente all’interno dei propri spazi fisici.

Da domani infatti il sistema di prenotazione Ticka è effettivamente attivo: è sufficiente registrarsi sul portale già raggiungibile online e adottato per tutti gli eventi di Scandicci Open City e per le altre iniziative culturali realizzate dal Comune di Scandicci.

Dall’apposita area dedicata alla biblioteca è quindi possibile prenotare scegliendo il posto preferito su una piantina virtuale e indicando la fascia oraria di prevista occupazione: a prenotazione avvenuta, una mail consegnerà all’utente un ticket da presentare agli operatori all’ingresso della biblioteca per ottenere la postazione.

Inoltre la biblioteca effettua ufficialmente il proprio sbarco su Telegram con il canale dedicato che serve a diffondere in tempo reale comunicazioni, novità ed eventi della biblioteca.

Maggiori informazioni sul sito del Comune di Scandicci.

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Il Comune di Firenze organizza incontri gratuiti di facilitazione digitale nelle biblioteche civiche

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Il Comune di Firenze sfrutta la propria rete civica di biblioteche e la mette a disposizione di coloro che hanno necessità di potenziare le proprie competenze digitali di base: in cinque biblioteche comunali vengono infatti organizzati incontri di facilitazione digitale per assistere coloro che sono meno capaci nell’uso della tecnologia.

Oltre all’uso del computer, di smartphone e tablet, all’interno del programma formativo verranno affrontati la navigazione su internet e l’uso dei social network oltre, ovviamente, ai servizi digitali erogati dalla Pubblica Amministrazione.

Gli incontri, del tutto gratuiti per i cittadini, durano un’ora e sono rivolti a tutti i maggiorenni iscritti al sistema bibliotecario comunale e al servizio di navigazione Internet PAAS.

Si possono prenotare un massimo di 5 appuntamenti su alcuni argomenti predefiniti.

Il primo riguarda l’uso degli strumenti digitali della biblioteca che permettono di leggere i quotidiani da casa, scaricare e-book e audiolibri oltre a gestire il profilo della propria iscrizione bibliotecaria da remoto.

Il secondo è relativo alla fotografia digitale tramite smartphone e alla sua gestione.

Il terzo argomento riguarda i servizi digitali erogati dal Comune di Firenze ma anche l’uso dell’identità digitale, delle app utili a Firenze nonché l’accesso alla rete Wi-Fi cittadina.

Il quarto è relativo all’uso della posta elettronica, agli strumenti di videoscrittura e ai social network.

Il quinto invece è relativo alla navigazione online e all’uso dei motori di ricerca.

Infine l’ultimo argomento riguarda i corsi di formazione online della Regione Toscana e il turismo online con particolare interesse verso l’offerta regionale.

Le biblioteche coinvolte nel progetto sono la biblioteca Filippo Buonarroti (Q5), la biblioteCaNova Isolotto, la biblioteca Pietro Thouar, la biblioteca Mario Luzi, la biblioteca delle Oblate.

Maggiori informazioni nella pagina dedicata.

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