Il Comune di Bari promuove un progetto contro il digital divide per over 55

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Si chiama “Se ti vuoi aggiornare, pensa in digitale” ed è il servizio promosso dal Comune di Bari e realizzato da ADA Bari in collaborazione con l’associazione Alzheimer Bari e l’ADA Con Puglia per combattere il digital divide che affligge gli over 55.

Si tratta di un’iniziativa che nasce all’interno del progetto AReSS per la promozione dell’invecchiamento attivo grazie al finanziamento della Legge regionale n.16 del 30 Aprile 2019, promossa e presentata dai sindacati dei pensionati SPI-FNP-UILP Puglia unitamente alle confederazioni CGIL-CISL-UIL Puglia e alle associazioni di volontariato ADA-ANTEAS-AUSER.

Per contrastare il gap generazionale che separa gli anziani dalle tecnologie in uso e che impedisce di fruire correttamente e consapevolmente dei servizi sociali e socio-sanitari esistenti, il progetto di ADA Bari prevede l’organizzazione di corsi di alfabetizzazione informatica allo scopo di rendere l’utenza più attiva nell’esercizio dei diritti di cittadinanza e maggiormente consapevole in virtù di nuove competenze digitali di base indispensabili soprattutto dopo la pandemia.

Maggiori dettagli nel comunicato del Comune di Bari.

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Il Comune di Celleno lancia uno sportello di facilitazione digitale

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Per aiutare i cittadini meno avvezzi alla tecnologia il Comune di Celleno ha attivato un nuovo servizio di facilitazione digitale che prevede la disponibilità, presso gli uffici comunali, di uno sportello fisico di supporto all’uso delle nuove tecnologie.

Al suo interno, un facilitatore digitale è impegnato a condividere informazioni e diffondere competenze digitali di base allo scopo di mettere i cittadini nella condizione di accedere ai servizi pubblici digitali in modo più agevole e, nel corso del tempo, in autonomia.

Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 12,30 e si occuperà dell’assistenza nell’utilizzo dei più comuni dispositivi digitali (fra cui pc, smartphone e tablet), l’assistenza nella creazione dell’identità digitale SPID, l’assistenza nella creazione della PEC e della sia gestione, l’assistenza per l’accesso ai maggiori portali della Pubblica Amministrazione come l’INPS o l’Agenzia delle Entrate o il supporto nell’uso dei servizi dell’ANPR.

Il nuovo servizio è realizzato in collaborazione con Arci Viterbo e ha la finalità di offrire le basi per un percorso di alfabetizzazione digitale che aiuti a ridurre il più possibile il digital divide della popolazione residente nel Comune.

Maggiori informazioni nel comunicato del Comune di Celleno.

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Regione Puglia lancia una rete regionale di punti di facilitazione digitale

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Regione Puglia impegna le proprie risorse a vantaggio dei cittadini per semplificare il rapporto con la tecnologia: è stata infatti comunicato il lancio di una rete di punti di facilitazione digitale su tutto il territorio pugliese con il compito di erogare servizi di assistenza per chi ha bisogno di supporto per godere dei propri diritti connessi al digitale.

La rete di centri prevede la realizzazione di 231 punti di accessi fisici, fissi e itineranti, che verranno attivati progressivamente per raggiungere 183.000 pugliesi compresi nella fascia di età 18/75: la collocazione sarà prevalentemente presso spazi o centri pubblici, centri per l’impiego, URP delle aziende sanitarie e presso luoghi che erogano servizi alla cittadinanza o centri di aggregazione socio-culturale.

L’obiettivo è il rafforzamento delle competenze digitali e supportando la riduzione del digital divide per fattori culturali.

I fondi per l’iniziativa ammontano a poco più di 10 milioni di euro e ricadono nell’ambito degli stanziamenti del PNRR.

Maggiori informazioni nel comunicato di Regione Puglia.

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Regione Puglia e Università di Foggia siglano un accordo finalizzato alla diffusione della cultura digitale

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Nell’ambito dell’attuazione della legge regionale n. 32 del 6 agosto 2022 Regione Puglia e Università di Foggia hanno firmato un accordo per il superamento del digital divide e per diffondere alla popolazione la cultura digitale.

Il progetto, che prevede uno stanziamento per il 2022 pari a 800.000 euro, intende fornire ai nuclei familiari svantaggiati, ossia con particolari condizioni ISEE e la residenza da almeno un biennio in Puglia, un bonus annuale massimo di 500 euro e l’accesso ad attività formative in ambito digitale erogate dall’Università di Foggia.

L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini il più ampio accesso ai servizi e alle reti di comunicazione elettronica in condizioni di parità contrastando ogni ostacolo, economico o sociale, che limita la circolazione della conoscenza e determina una discriminazione sul piano sociale.

L’accordo rientra nell’ambito delle strategie avviate dal Dipartimento Welfare che ha di recente avviato politiche di sostegno all’alfabetizzazione informatica, con particolare interesse verso la popolazione anziana, anche tramite gli Enti del Terzo Settore del territorio.

Maggiori informazioni nel comunicato di Regione Puglia.

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Il quarto rapporto Auditel-Censis osserva un’accelerazione nella digitalizzazione delle famiglie italiane

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Rispetto al terzo rapporto Auditel-Censis che, pur rilasciato nel pieno della pandemia, valutava dati risalenti ad un periodo in cui non si erano prodotte le conseguenze legate al digitale dell’emergenza sanitaria, con il quarto rapporto Auditel-Censis si assiste ad una marcata inversione di tendenza.

Se prima era ancora significativa l’arretratezza del percorso di digitalizzazione da parte delle famiglie italiane, i dati del nuovo rapporto evidenziano come la pandemia abbia influito grandemente nella tipologia di oggetti tecnologici adottati dagli italiani per riconquistare una normalità basata sull’interazione da remoto.

I consumi tecnologici sono aumentati anche se, va rilevato, le scelte sono prevalentemente state orientate verso dispositivi per la fruizione di contenuti di intrattenimento soprattutto legati a piattaforme di streaming: non è un caso che siano aumentati il numero di schermi all’interno delle abitazioni che registrano un incremento del 6,2% oltre all’aumento delle connessioni ad internet con un +3,6% dal 2019.

Si osserva inoltre un marcato incremento dell’utilizzo dello smartphone per la fruizione di contenuti digitali, gratuiti o a pagamento: ben 4,2 milioni di italiani usano lo smartphone per guardare programmi televisivi mentre 24 milioni si collegano abitualmente ad internet grazie a questo dispositivo.

Non tutte le famiglie italiane però ricorrono alla rete a causa del digital divide: il 9,8% delle famiglie italiane, pari a circa 2 milioni di unità, sono ancora disconnesse mentre il 29,9% ha a disposizione esclusivamente una linea mobile.

Questi dati ovviamente sono destinati a calare progressivamente con l’espansione del piano BUL che sta cablando l’intera Penisola.

Maggiori informazioni nella pagina dedicata del Censis.

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TIM e Fondazione CR Firenze insieme per sostenere la formazione digitale dei giovani meno fortunati

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TIM e Fondazione CR Firenze hanno sottoscritto un accordo per dare supporto ai giovani meno fortunati favorendo l’accesso allo studio e alla formazione digitale.

L’accordo prevede la donazione di oltre 600 pc e laptop rigenerati in favore di Fondazione CR Firenze da parte di TIM che permetteranno alle famiglie meno abbienti di poter consolidare, tramite il digitale, le competenze dei figli in vari ambiti agevolando anche l’accesso alla didattica a distanza, laddove venisse implementata.

Inoltre, la donazione permette di recuperare dispositivi elettronici nel rispetto delle buone pratiche di economia circolare e perseguendo la piena sostenibilità: il recupero di questi dispositivi comporterà un risparmio di oltre 132.000 kg di CO2eq.

L’accordo fra TIM e Fondazione CR Firenze appartiene alle iniziative create tramite il progetto Operazione Risorgimento Digitale per promuovere l’inclusione digitale e ridurre il digital divide.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa di TIM.

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In Irpinia i Comuni si alleano per la trasformazione digitale

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I Comuni dell’Alta Irpinia, grazie al supporto di Regione Campania, nell’ambito del Progetto Pilota hanno presentato la programmazione dell’Agenda Digitale Alta Irpinia che prevede un percorso finalizzato a realizzare nel comprensorio una serie di servizi digitali fra cui una cloud pubblico e una rete Wi-Fi per il territorio delle Amministrazioni afferenti.

Il Comune di Torella dei Lombardi è il capofila della progettualità che raccoglie 25 Comuni del territorio e quasi 3 milioni di euro di fondi stanziati per attuare ridurre il digital divide, razionalizzare i servizi alla persona tramite l’uso del digitale e avviare un modello di progettazione a misura delle reali esigenze dei Comuni che rientrano nel perimetro del Progetto Pilota Alta Irpinia.

Le direttrici su cui si muove l’iniziativa sono tre: la realizzazione di soluzioni uniche condivise per tutto il territorio di riferimento, l’integrazione dei servizi online comunali con le piattaforme regionali e nazionali digitali e la razionalizzazione delle risorse hardware e software comunali grazie al cloud.

Non manca l’attenzione verso la creazione di aree Wi-Fi pubbliche e gratuite.

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Regione Toscana e ANCI insieme per ridurre il divario digitale in Toscana

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Per incentivare il processo di transizione digitale in Toscana e potenziare le attività di trasformazione digitale degli Enti locali, Regione Toscana e ANCI hanno siglato un protocollo d’intesa per supportare azioni volte a ridurre il divario digitale all’interno del territorio regionale.

Dal punto di vista pratico, si tratta di aiutare le Amministrazioni locali ad aderire al sistema nazionale PagoPA, progettato per i pagamenti che i cittadini devono fare alle Amministrazioni pubbliche, all’identità digitale SPID e all’ecosistema rappresentato dall’app IO.

Non solo, in relazione alle tematiche sottolineate dal PNRR, il protocollo prevede ulteriori azioni volte a ridurre il divario digitale: fra queste compare il proseguimento degli interventi di copertura della banda ultra larga anche tramite le nuove tecnologie 5G.

Regione Toscana intende inoltre sviluppare più compiutamente la piattaforma Open Toscana per una migliore condivisione dei dati e una più approfondita integrazione del patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione.

Ogni cittadino deve inoltre poter accedere alle informazioni che lo riguardano ed essere dotato delle competenze digitali di base che consentono di esprimere compiutamente i propri diritti di cittadinanza digitale fruendo dei servizi online erogati dagli Enti locali.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa di Regione Toscana.

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Leonardo e l’Arma dei Carabinieri insieme per la formazione degli anziani all’uso del digitale

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Leonardo, tramite la Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, e l’Arma dei Carabinieri hanno siglato oggi un accordo per diffondere competenze digitali di base tra gli anziani soprattutto quelli che abitano i piccoli centri urbani italiani inferiori agli ottomila abitanti.

L’iniziativa nasce con lo scopo di ridurre il digital divide anagrafico del Paese tramite appositi corsi di formazione, presso le sedi dell’Arma e online, facilmente comprensibile ai destinatari.

I Comuni obiettivo saranno individuati dall’Arma dei Carabinieri in relazione alla disponibilità di strutture della stessa Arma per i corsi di alfabetizzazione digitale che si svolgeranno online, tramite personale docente senior di Leonardo, e in presenza presso le sedi dei Carabinieri sul territorio.

Maggiori informazioni nel comunicato sul sito di Leonardo.

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Unioncamere presenta Ultranet

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Unioncamere presenta il progetto Ultranet, un laboratorio nazionale per contribuire alla riduzione del ritardo digitale italiano aiutando le imprese nei processi di trasformazione digitale.

Grazie al supporto triennale offerto attraverso il bando del MiSE che Unioncamere si è aggiudicata per ridurre il digital divide, Ultranet si prefigge di perseguire la sensibilizzazione e l’informzione per le aziende sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e, in particolare, dalla connettività a banda ultralarga.

Il progetto infatti si inserisce nell’ambito delle attività collegate al piano per la Banda Ultra Larga al fine di stimolare la domanda dei servizi ad esso collegati.

Solo un terzo delle Pmi nazionali sono attive online, solo un quinto utilizzano strumenti social e per 4 imprenditori su 10 il mondo di internet non porta alcun tipo di vantaggio.

La cultura come strumento per la diffusione della banda ultralarga

In questa situazione, la diffusione di connettività ad ampia larghezza di banda è ostacolato non solo da problematiche tecniche ma anche da blocchi culturali che devono essere superati.

Per questo Ultranet utilizzerà i servizi delle Agenzie del sistema camerale, che collaborano con le 76 strutture camerali sul territorio già aderenti all’iniziativa, con l’obiettivo di erogare, a partire dal 5 ottobre, 160 seminari ed eventi informativi rivolti alle imprese, agli operatori economici, ai cittadini e alle altre pubbliche amministrazioni.

Un altro punto di forza di Ultranet è nell’utilizzo strumentale del Registro Imprese: attraverso i dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio infatti, il progetto Ultranet consentirà a Infratel, la società in house del Ministero dello Sviluppo Economico che è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, di programmare ed effettuare lavori di infrastrutturazione rispondenti alla distribuzione delle imprese sul territorio.

Qui ulteriori dettagli sul progetto.

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