Il Comune di Terni avvia il censimento digitale dei cimiteri

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Il Comune di Terni avvia il processo di censimento digitale dei 16 cimiteri comunali in modo da avere un quadro chiaro dello stato delle sepolture.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un catasto informatizzato funerario: fino a questo momento l’Amministrazione ha potuto contare solo su una mappatura delle sepolture, peraltro parziale, del cimitero centrale.

Utilizzare il digitale per ottenere un monitoraggio in tempo reale dello stato delle sepolture permette una migliore gestione delle stesse oltre ad incentivare il recupero degli spazi a disposizione evitando il consumo di nuovo suolo e la spesa per l’ampliamento dei cimiteri.

Inoltre, grazie alla mappatura digitale il cittadino potrà ottenere più facilmente informazioni sul punto esatto dove rendere omaggio al caro estinto, problematica non di poco conto soprattutto nei cimiteri di grandi dimensioni.

La mappatura, interfacciata in modo idoneo con un’apposita app, permette infatti una facile interazione da smartphone oltre che da pannelli digitali posizionati all’interno delle aree di sepoltura. 

Maggiori informazioni nel comunicato del Comune di Terni.

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SDIAF, online la digitalizzazione degli archivi dell’area fiorentina

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Repertori, mappe e manifesti conservati in alcuni archivi storici del sistema documentario integrato SDIAF sono accessibili a tutti grazie al digitale.

Gli archivi, le biblioteche e gli istituti aderenti a SDIAF nel corso del tempo hanno digitalizzato le loro risorse per rendere maggiormente fruibili e garantirne la conservazione.

Da oggi una parte di queste risorse digitali, solitamente consultabili soltanto nelle sedi degli istituti che le hanno realizzate, vengono rese disponibili online favorendo lo studio e la ricerca da parte di cittadini, studenti, ricercatori ovunque si trovino nel mondo.

Il rilascio del materiale avviene in più fasi di cui la prima si è conclusa con la pubblicazione delle risorse digitali dei Repertori degli Affari generali del Fondo Comunità di Firenze e di alcune serie del Fondo Comune di Firenze, dei manifesti dell’Archivio comunale di Fiesole e della cartografia storica dei Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, San Casciano e Scandicci.

La piattaforma SDIAF sarà a breve collegata con DigiToscana MediaLibraryOnline, la biblioteca digitale della Regione Toscana che già ora raccoglie le collezioni digitalizzate della Biblioteca Città di Arezzo e della Biblioteca degli Intronati di Siena.

Maggiori dettagli nel comunicato del Comune di Firenze.

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Regione Piemonte rivoluziona la digitalizzazione delle pratiche edilizie

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Regione Piemonte presenta la piattaforma MUDE Open che, dal 17 aprile, permetterà al grande pubblico di interagire con la nuova versione del modello unico digitale per l’edilizia utilizzato ormai da oltre 10 anni per inviare telematicamente le pratiche edilizie.

Grazie alla collaborazione fra Regione Piemonte, Anci, Uncem, Anpci, Ance e ovviamente insieme alla Rete delle Professioni, degli Ordini e dei Collegi, cittadini e professionisti potranno beneficiare di uno strumento in grado di semplificare i processi amministrativi e di garantire un quadro chiaro sulle attività di edilizia privata su tutto il territorio offrendo nel contempo ai Comuni una gestione più agevole.

La nuova piattaforma è particolarmente agevole per i professionisti, oltre 20.000 quelli immediatamente interessati, grazie ad un supporto nella compilazione della modulistica che è ridotta e semplificata e una riduzione delle tempistiche di lavorazione pratiche con l’eliminazione di ritardi e assicurando la certezza dei tempi.

MUDE Open è il primo dei servizi che verrà reso completamente funzionante all’interno di un nuovo modello chiamato Scrivania della PA regionale che nasce per rendere interoperabili i sistemi informativi dei vari enti.

Maggiori informazioni nel comunicato di Regione Piemonte.

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Il Comune di Voghera promuove un ciclo di incontri dedicati alla cultura digitale

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Il Comune di Voghera ha deciso di lanciare un progetto dedicato alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del digitale: oltre venti incontri pubblici, suddivisi in workshop, laboratori e conferenze dedicate al mondo dell’innovazione e della cultura digitale prenderanno il via, a partire da domani, presso l’HUB Voghera Digital.

L’iniziativa, che risponde al nome “Voghera Digital: cultura digitale per tutti”, punta a contaminare l’intera cittadinanza, ossia giovani, adulti ma anche anziani e persone che per cultura o età risultano spesso ai margini della società digitale, educandola all’utilizzo consapevole dello strumento digitale e dei social.

Le occasioni divulgative coinvolgono anche aziende e tutto il territorio con diversi ospiti che aiuteranno l’Amministrazione nel ruolo di facilitatore rafforzando opportunità di ricerca e innovazione ma anche veicolando informazioni sui servizi esistenti come la digitalizzazione dei processi amministrativi.

Maggiori informazioni nel comunicato sul sito del Comune di Voghera.

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Cultural Heritage, il Comune di Genova avvia la mappatura digitale del cimitero di Staglieno

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Il Comune di Genova ha avviato la mappatura digitale del cimitero di Staglieno nell’ambito del progetto “Cultural Heritage”: l’obiettivo è quello di ricostruire digitalmente in 3D aree e opere d’arte per registrare lo stato di conservazione e rendere fruibile online il cimitero.

Tramite laser scanner cinematico sono stati effettuati rilievi che hanno portato a realizzare oltre 1700 foto panoramiche mentre, tramite laser scanner statico, oltre 100 scansioni su 4200 metri quadri di superficie.

Grazie a queste attività è possibile migliorare gli interventi di manutenzione del cimitero ma anche la divulgazione culturale che rende più semplice la ricerca di investimenti finalizzati al restauro dei monumenti funebri.

La procedura di scansione tridimensionale del cimitero di Staglieno è seguita dall’ufficio Sit-Sistemi informativi territoriali della direzione tecnologie digitalizzazione e smart city insieme alla direzione servizi civici del Comune di Genova.

Oltre alle attività di scansione sono in fase di progettazione una pagina web dedicata immersiva in 3D in grado di valorizzare elementi monumentali come per esempio le statue rilevate dal digital twin.

In aggiunta, verrà effettuato uno sviluppo, tramite realtà aumentata, fruibile sullo smartphone dei visitatori.

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Cyber Security Lab, inaugurato a Genova un laboratorio condiviso per contrastare i reati informatici

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La Polizia Postale e Liguria Digitale hanno inaugurato a Genova il Cyber Security Lab, un laboratorio condiviso per contrastare i reati informatici: si tratta di una sezione ricavata nella sede di Liguria Digitale al Great Campus Parco Scientifico Tecnologico di Genova e finalizzata ad accrescere la sicurezza digitale dei cittadini liguri.

L’iniziativa rappresenta il primo caso in Italia di un centro di questa tipologia installato stabilmente e in collaborazione con la Polizia Postale che ha notevoli vantaggi in quanto rafforza la sua capacità di penetrazione informativa ed investigativa sul territorio.

Del resto la cybersecurity è un aspetto sempre più rilevante all’interno della vita dei cittadini, della Pubblica Amministrazione e delle imprese: per questo Regione Liguria, puntando in modo deciso su tecnologia e digitalizzazione come strumenti di crescita e sviluppo, ha ritenuto fondamentale, tramite Liguria Digitale, impegnarsi maggiormente nella la protezione dei dati e nella sicurezza informatica.

Basti pensare che le infrastrutture di gran parte della sanità regionale, di molti comuni e del porto di Genova sono dentro il perimetro in cui è sorto il nuovo Cyber Security Lab.

Maggiori informazioni nel comunicato della Polizia di Stato e nell’articolo dedicato.

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Firenze è ancora la città più digitale d’Italia seguita da Milano

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Aumenta il livello medio di digitalizzazione delle città e si riducono le distanze fra le città al vertice della classifica: questo è lo spaccato di ICity Rank 2022, l’analisi realizzata da FPA sulla digitalizzazione dei Comuni capoluogo presentata in occasione dell’evento ForumPA dedicato alle città.

Firenze e Milano bissano i successi delle precedenti edizioni e si classificano rispettivamente al primo e al secondo posto tallonate da Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma Capitale e Trento.

Le posizioni successive sono occupate da Cagliari e Genova, quindi Parma e Torino e poi Brescia, Venezia e Palermo.

Nel complesso c’è un primo gruppo di 26 città digitali, capaci di utilizzare in modo diffuso, organico e continuativo le tecnologie digitali, seguito da un secondo gruppo di 75 città ancora in una fase intermedia nel percorso di crescita digitale e 7 in fase del tutto acerba digitalmente parlando: queste raccolgono Rieti, Avellino, Benevento, Foggia, Agrigento, Enna e, infine, Isernia.

Le distanze rispetto agli anni precedenti, tuttavia, si sono ridotte grazie ad un’accelerazione virtuosa nel percorso di trasformazione digitale soprattutto nei Comuni come Messina, L’Aquila, Cuneo, Imperia e Trapani.

Maggiori informazioni nel comunicato di FPA e nel comunicato del Comune di Firenze.

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Nummi digitali, Regione Siciliana digitalizza il patrimonio numismatico del Museo archeologico regionale Salinas di Palermo

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Il Museo archeologico regionale Salinas di Palermo vanta una delle più apprezzate collezioni numismatiche del territorio e per questo motivo, dopo oltre 70 anni dalla raccolta ed esposizione, diventa interamente fruibile digitalmente grazie all’iniziativa che la direzione museale ha avviato insieme all’Università di Palermo.

Con il progetto Nummi digitali infatti, la preziosissima collezione di monete antiche conservate nei depositi del museo si apre al mondo online vantando oltre 50 mila reperti precedentemente accessibili agli studiosi ancorché privo di una catalogazione sistematizzata.

Tutto il sistema si regge attorno ad una banca dati digitale dedicata al medagliere del museo Salinas che è fruibile tanto agli studiosi quanto al pubblico mediante un’interfaccia in grado di riprodurre in modo tridimensionale e interattivo i beni numismatici catalogati e arricchiti di informazioni addizionali utili per contestualizzare storicamente i singoli reperti.

L’accesso alla piattaforma avviene attraverso il sito web del museo Salinas che garantisce anche la possibilità di vedere le schede delle monete corredate di fotografie ad altissima risoluzione.

Maggiori informazioni nel comunicato di Regione Sicilia.

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Archivi della Benedicta, al via la digitalizzazione delle fonti

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Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha deciso di sostenere l’Associazione Memoria della Benedicta nella realizzazione di un archivio digitale dove raccogliere testimonianze orali o videoregistrate, documenti scritti, pubblicazioni, fotografie, filmati e ogni altro materiale inerente i tragici episodi risalenti alla Seconda Guerra mondiale che hanno visto compiere eccidi e rastrellamenti sul territorio.

L’archivio digitale prevede una fase di raccolta delle fonti e dei materiali, attualmente dispersi in luoghi diversi, per poi includerli in una piattaforma comune in grado di avviare nuovi percorsi di approfondimento e studio.

La raccolta e la conservazione delle informazioni si basano sulle più aggiornate tecnologie e metodologie con l’obiettivo di avere una banca dati accessibile non solo da ricercatori e specialisti ma anche da parte di studenti e comuni cittadini.

E’ già stata realizzata la digitalizzazione di un primo gruppo di fonti formato da circa cinquanta interviste inedite a testimoni diretti delle stragi di quel periodo storico.

Maggiori informazioni nel comunicato della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

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A Gemona del Friuli nasce un polo culturale digitale

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Il patrimonio culturale di Gemona del Friuli incontra l’innovazione: l’Amministrazione comunale ha infatti avviato il processo di valorizzazione del Museo civico, della biblioteca, dell’archivio storico e del Museo del terremoto tramite il ricorso alle tecnologie attuali.

Questi luoghi, infatti, hanno subito un processo di riorganizzazione che ne favorisce la fruibilità a cittadini e turisti con una valorizzazione dei contenuti e dell’offerta culturale e turistica: l’iniziativa è resa possibile da un corposo investimento frutto di fondi regionali che porterà alla revisione degli spazi, degli arredi e delle attività culturali proposte.

Un aspetto significativo dell’opera di rinnovamento è la digitalizzazione del corpus bibliografico e documentale custodito nella Civica Biblioteca Glemonense e nell’Archivio storico e antico del Comune: verranno inseriti negli spazi bibliotecari e museali delle postazioni interattive, un allestimento multimediale con spazi ludici e didattici nonché un angolo dedicato alla realtà virtuale che consenta di approfondire, tramite tecnologia immersiva, gli eventi sismici del 1976 e le loro conseguenze dal punto di vista storico, sociale, demografico, culturale e urbanistico.

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