Il Comune di Follonica si dimostra particolarmente sensibile
alle tematiche del buon utilizzo delle nuove tecnologie e per questo motivo ha
presentato l’iniziativa del Patentino digitale: si tratta di un progetto nato
dalla collaborazione di Corecom Toscana, Regione Toscana, Istituto degli
Innocenti, Polizia postale e Ufficio scolastico regionale.
Ne avevamo già parlato diffusamente come iniziativa intrapresa dal Corecom Toscana proprio per contrastare il proliferare delle fake news e degli atteggiamenti lesivi online incentivando, nel contempo, un comportamento virtuoso e responsabile da parte degli utenti del web e soprattutto da parte dei più giovani.
Non a caso l’iniziativa prevede la diffusione di competenze
digitali di base, che contemplano soprattutto l’approfondimento di aspetti
comportamentali corretti, nelle scuole secondarie di primo grado per migliorare
la capacità degli studenti di interagire in rete e sui social network.
Al termine del percorso formativo che coinvolge anche le
famiglie degli studenti è previsto il rilascio di un patentino digitale, segno
tangibile di una maggiore consapevolezza acquisita.
Maggiori informazioni nella sezione di riferimento del sito del Comune di Follonica.
Smart NationIl Comune di Follonica promuove la diffusione del patentino digitale di Corecom Toscana
L’uso improprio della tecnologia può generare pericolose
conseguenze: la cronaca, anche nera, ricorda numerosi episodi il cui triste
epilogo è dovuto a comportamenti scorretti circa l’uso degli smartphone.
Per questo motivo l’educazione digitale ha una primaria
importanza e dovrebbe essere affrontata anche a scuola per preparare i giovani
a mantenere un comportamento idoneo quando navigano sulla rete e quando
utilizzano i dispositivi elettronici.
Nel frattempo però esistono degli eventi che puntano a
diffondere il corretto uso della tecnologia: fra questi c’è Villaggio Digitale,
una due giornate di formazione che tiene la propria seconda edizione nella città
di Appignano.
L’evento, atteso per le giornate del 22 e 23 novembre, è un festival realizzato da Red – Rete Educazione Digitale, l’associazione maceratese che si occupa di educazione digitale in collaborazione con il Comune di Appignano: il tema centrale è relativo ai rischi e alle opportunità del web cercando di fornire agli utenti (con una attenzione particolare nei confronti dei più giovani) strumenti utili ad affrontare diversi aspetti critici legati alle interazioni online con altre persone.
Nella due giorni si parlerà di cittadinanza digitale e delle buone pratiche per un uso consapevole e sicuro dei nuovi mezzi tecnologici ma anche di cyberbullismo con la testimonianza di Paolo Picchio, padre di Carolina e presidente dell’omonima Fondazione, che racconterà il suicidio della figlia appena 14nne dopo essere stata suo malgrado protagonista di un video circolato su WhatsApp che l’ha esposta a settimane di ingiurie e scherno: da allora è divenuta simbolo della lotta al cyberbullismo.
Smart NationVillaggio Digitale, l’educazione digitale è protagonista ad Appignano
Parte oggi da Marsala, città
simbolo del Risorgimento italiano, l’Operazione Risorgimento Digitale di TIM presentata
alcune settimane fa e di cui avevamo già parlato.
Si tratta della più grande
iniziativa di alfabetizzazione digitale su scala nazionale mai tentata che
mette in campo oltre 400 formatori per gestire un programma di formazione
digitale itinerante rivolto alla popolazione di comuni medio-piccoli su tutta
la Penisola.
Da oggi e fino al 15 novembre a
Marsala è possibile tutti i giorni, dalle 9.30 fino alle 19, partecipare ad una
serie di iniziative di educazione al digitale ma anche chiedere allo staff di
TIM, come se fosse uno sportello di assistenza, chiarimenti per dubbi e domande
su Internet e il digitale come per esempio informazioni sulla gestione della
casella di posta, su come utilizzare i social network oppure produrre foto e
video ma anche e soprattutto come usufruire dei servizi online della Pubblica
Amministrazione.
Per chi ha poco tempo è inoltre
disponibile un palinsesto di 10 incontri, di poco meno di un’ora ciascuno, focalizzati
su Internet e le sue potenzialità.
Informazioni sulla tappa direttamente nella relativa sezione del sito.
Ricordiamo che per partecipare agli eventi formativi strutturati come lezione è necessario iscriversi tramite l’apposita procedura online.
Smart NationMarsala, al via la prima tappa dell’Operazione Risorgimento Digitale
TIM ha presentato oggi la più
grande iniziativa di alfabetizzazione digitale su scala nazionale mai tentata: oltre
400 formatori sono chiamati a gestire un programma di formazione digitale rivolto
alla cittadinanza italiana.
Il progetto, chiamato Operazione Risorgimento Digitale, prevede 20mila ore di lezione in tutte le 107 province e altrettanti Comuni, principalmente quelli con una popolazione compresa tra i 10mila e i 60mila abitanti, con lo scopo di insegnare l’uso di internet e delle nuove tecnologie ad un target potenziale di 1 milione di persone.
I destinatari sono soprattutto le
persone rimaste fuori dall’economia digitale e con maggiore necessità di essere
affiancate nel loro percorso di educazione digitale per imparare l’uso basilare
degli strumenti digitali compresi i servizi di cittadinanza digitale, come ad
esempio mandare una PEC o cambiare il medico di base tramite il Fascicolo
Sanitario Elettronico o ancora attivare un’utenza SPID.
Infatti, se le persone non
riescono a maturare autonomamente competenze digitali di base, occorre
invertire la tendenza portando le competenze digitali alle persone: si tratta quindi
di un grande percorso di inclusione digitale che intende estendere le conoscenze
necessarie ad usufruire delle numerose opportunità che la trasformazione
digitale in atto è in grado di offrire a chi le sa cogliere.
Basti pensare che circa 18 milioni
di cittadini, il 30% di quelli con più di 6 anni, non hanno utilizzato la rete
nell’ultimo anno e che una famiglia su quattro non possiede una connessione a internet
anche per incapacità di utilizzo.
L’Operazione Risorgimento Digitale
ha il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, di
ANCI e aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale promosso dal Commissario
Straordinario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale.
Lo schema dell’iniziativa prevede un
percorso a tappe lungo l’Italia che debutta il giorno 11 novembre a Marsala,
comune simbolo del Risorgimento d’Italia: nelle settimane successive l’iniziativa
si sposterà di Comune in Comune all’interno della Regione Sicilia per poi
approdare progressivamente nelle altre regioni italiane.
Durante ogni tappa un team di
formatori attrezzerà specifici corsi in aula e, allo stesso tempo, un team di facilitatori
digitali avvieranno un’attività di sportello digitale in piazza per spiegare al
pubblico come il digitale possa migliorare concretamente la vita quotidiana.
Questo punto, in particolare, ricorda molto da vicino l’attività di Casa Digitale che Smart Nation ha avviato da circa 8 mesi e la cui difficoltosa progettazione risale al lontano 2016.
Oltre ai corsi e agli sportelli in piazza in parallelo TIM, durante le proprie tappe nei 107 Comuni italiani, organizzerà laboratori didattici e diverse attività formative rivolte anche ai dipendenti comunali.
Per dettagli e informazioni è possibile recarsi sul sito ufficiale dell’iniziativa o telefonare al numero verde 800 860 860 anche per l’iscrizione ai corsi in aula che si svolgeranno nelle diverse sedi.
Smart NationOperazione Risorgimento Digitale, TIM porta l’alfabetizzazione digitale su scala nazionale
In Umbria prende il via il Progetto Gemma, un’iniziativa nata nell’ambito del programma #OpenUmbria e finalizzata all’alfabetizzazione digitale della popolazione grazie alla collaborazione di diverse realtà raccolte in un partenariato di enti pubblici e privati.
Lanciata con la tagline “#Gemma, il sapere è prezioso”, l’iniziativa nasce dalle esperienze e dalle migliori pratiche sviluppate in 11 anni di corsi gratuiti di informatica e di lingue straniere organizzate all’interno del Comune di Perugia che hanno permesso di consolidare questa nuova esperienza consistente nell’erogazione di pillole di sapere digitale e attività di animazione del tutto gratuite ed in grado di migliore la vita dei cittadini.
L’attività viene svolta in otto sedi del progetto che coincidono con la rete degli sportelli DigiPASS realizzati da Regione Umbria nell’ambito dell’Agenda Digitale regionale per contribuire all’alfabetizzazione digitale della popolazione: al loro interno è stato organizzato un servizio di assistenza digitale gratuita con la realizzazione di oltre 60 laboratori di animazione alla scoperta del mondo digitale.
L’iniziativa è programmata per durare nei prossimi 18 mesi con la calendarizzazione di oltre 350 incontri, della durata di 4 ore ciascuno, che ruotano attorno all’accrescimento delle competenze digitali di base e ai servizi della Pubblica Amministrazione come per esempio i servizi anagrafici online o i servizi di e-health.
Il programma completo è disponibile nell’apposita sezione del sito dell’iniziativa.
Per partecipare è sufficiente iscriversi attraverso il sito ufficiale di Progetto Gemma o presentarsi agli incontri inaugurali.
L’iniziativa è finanziata con le risorse del POR-FSE 2014-2020 e raccoglie il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Togiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.
I Comuni coinvolti,
rappresentativi di sei zone sociali, a partire da Montone (zona 1). Gli altri
territori coinvolti sono Umbertide (1) Torgiano (2), Assisi(3), Deruta (4),
Spello (8), Spoleto e Giano dell’Umbria (9).
Smart NationProgetto Gemma, in Umbria parte un innovativo programma di alfabetizzazione digitale
La trasformazione digitale della
scuola subisce un’accelerazione grazie al protocollo sottoscritto dal MIUR e
TIM per lanciare un programma di educazione digitale nelle scuole italiane
dedicato a studenti e professori.
Si tratta di un’iniziativa aperta
al contributo di altre aziende attive nel settore dell’innovazione tecnologica
che mira ad elevare la qualità dell’offerta formativa degli istituti scolastici
tramite lo sviluppo di metodologie educative che facciano ricorso alle nuove tecnologie
per stimolare i processi di apprendimento e contrastare il fenomeno della
dispersione scolastica.
Altrettanto importante è
l’impegno, nel perimetro della medesima iniziativa, nel diffondere competenze
digitali e promuovere la cultura scientifica nelle scuole ispirando i ragazzi a
seguire percorsi formativi nell’ambito delle discipline STEM.
Cumulativamente le azioni di
educazione digitale portano studenti e docenti a rendersi conto delle
potenzialità del digitale, soprattutto grazie a tecnologie evolute come il
cloud e la realtà aumentata specificatamente declinate nell’ambito formativo.
Gli studenti avranno inoltre
accesso a servizi e programmi formativi gratuiti in collaborazione con le
imprese che vogliano avviare percorsi di trasformazione digitale.
Capire le potenzialità della rete
ma soprattutto il corretto comportamento da tenere online è uno degli aspetti
più importanti su cui gli utenti di Internet dovrebbero interrogarsi: è
evidente che, in un periodo di grande proliferazione di fake news e azioni
lesive a carico di coloro che popolano la rete, un maggiore senso civico porterebbe
benefici per tutti.
A tale proposito il Corecom in Toscana propone la propria soluzione che consiste in uno speciale patentino digitale dedicato a tutti coloro che vogliano spendersi in una formazione all’uso consapevole del web e delle sue opportunità: la corretta comprensione degli strumenti online che ormai caratterizzano gran parte della vita delle persone è fondamentale.
Il Corecom intende quindi spiegare ai giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado le possibilità e le insidie che la rete può riservare e per questo lancia un percorso formativo ad hoc su competenze digitali, giuridiche, psicologiche, comunicative e comportamentali che terminerà con uno speciale attestato digitale.
Oggi prende il via Didacta, la manifestazione che si tiene ogni anno a Firenze dedicata al mondo della scuola che verrà.
Il tema della scuola del futuro e quindi dell’incidenza che digitale e nuove tecnologie hanno nel sistema educativo scolastico rappresenta uno degli argomenti più importanti perché impatta direttamente sulle capacità del Paese di formare i cittadini del futuro.
A latere dei numerosi appuntamenti per la scoperta delle opportunità scientifiche e tecnologiche relativa alla didattica rivolti a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formati, professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia, con l’edizione di questo anno si vuole dare un preciso segnale circa l’educazione civica digitale.
In particolare durante l’evento vi saranno diversi seminari in cui soprattutto gli insegnanti saranno chiamati a comprendere quale sia il loro ruolo per costruire percorsi di sensibilizzazione e formazione per garantire agli studenti le competenze necessarie per vivere consapevolmente il rapporto con la tecnologia e la rete internet.
Le regole per un corretto uso della tecnologia fanno si che i ragazzi possano diventare a pieno titolo cittadini dell’era digitale promuovendo anche fra loro comportamenti responsabili e critici riguardo alla mole delle informazioni che circolano sulla rete.
Smart NationAl via Didacta, la fiera dedicata alla scuola del futuro
IBM porta in Italia P-TECH , un interessante percorso formativo studiato per accompagnare gli studenti dalle superiori all’università tramite la diffusione di competenze digitali spendibili sul mercato del lavoro.
Il programma,
realizzato in collaborazione con il Politecnico di Bari e quattro scuole
superiori di Taranto, viene avviato in Puglia con lo specifico scopo di
consentire agli studenti iscritti di frequentare in un apposito spazio le
lezioni universitarie e i seminari delle aziende coinvolte.
Ideato nel 2011, il P-TECH è un modello formativo pensato per creare un collegamento diretto tra scuola secondaria, università e lavoro con il fine di fornire agli studenti, soprattutto a coloro che risiedono in aree svantaggiate, l’opportunità di conseguire una specializzazione orientata alla tecnologia.
Grazie al
programma gli studenti possono beneficiare di esperienze professionali, attraverso
seminari, tutoraggi e stage previsti dai partner industriali del progetto anche
grazie alle specifiche dell’alternanza scuola-lavoro.
Gli effetti di P-TECH sono sicuramente in favore dell’occupazione giovanile in seguito alla professionalizzazione derivante dalle nuove competenze digitali offerte: basti pensare che la disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto il 31,4% e circa il 20% dei giovani sono NEET, ossia non lavorano o non studiano.
Il percorso P-TECH in Italia mira ad affrontare queste problematiche offrendo opportunità di formazione tecnica e professionale alle giovani generazioni grazie all’accesso diretto ad un corso di studi dedicato presso il Politecnico di Bari che sfocia in una laurea in Ingegneria informatica denominata “P-TECH Digital Expert”.
Il progetto
DigiPASS sbarca a Orvieto che può offrire così ai cittadini un punto fisico
dove scoprire nuove opportunità legate alla diffusione delle competenze
digitali.
I DigiPASS sono dei luoghi, organizzati in una rete, pensati per facilitare e garantire l’accesso ai servizi digitali da parte della popolazione, delle scuole e delle associazioni: l’iniziativa è finanziata dalla Regione Umbria per coprire capillarmente il territorio.
In coerenza
con questa missione, presso i locali della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi
Fumi” a Orvieto è stata inaugurato oggi un nuovo punto DigiPASS.
All’interno
del punto di Orvieto si trovano diverse postazioni di lavoro connesse alla rete,
un’area coperta da una connettività Wi-Fi, una sala conferenze e ovviamente una
serie di professionisti in grado di fornire assistenza e supporto a chiunque
voglia usufruire degli spazi pur non avendo dimestichezza con i servizi
digitali.
Fra i
servizi offerti ci sono l’assistenza per la prenotazione di una visita medica
online, la consultazione dei referti medici in formato digitale, l’iscrizione
dei figli a scuola e il relativo pagamento delle imposte oltre alle ordinarie
operazioni come la consultazione della propria casella di posta elettronica.