Urban Hub, il Comune di Belluno presenta uno spazio per l’incontro fra tecnologia e persone

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Il Comune di Belluno presenta un nuovo spazio dedicato all’incontro fra tecnologia e persone: si chiama Urban Hub ed è un progetto frutto della riqualificazione e rigenerazione urbana dell’ex ospedale di Belluno.

Rigenerazione significa restaurare gli edifici ma anche proporre una nuova chiave interpretativa per rilanciare attività e attrarre competenze per dare una nuova vita e una nuova destinazione a luoghi altrimenti spenti e poco interessanti.

In quest’ottica il nuovo Urban Hub presenterà una serie di spazi strutturati in aule studio, una sala conferenze e aree di coworking dove ospitare talenti e tecnologia ma anche formazione con, per esempio, corsi STEM dedicati ai bambini e a chi vuole approfondire le materie scientifiche e tecnologiche.

L’Urban Hub di Belluno inoltre, grazie alla collaborazione con il Consorzio Bim Piave, entra a pieno titolo nella rete di palestre digitali, l’insieme di luoghi destinati alla diffusione e all’accrescimento di competenze digitali.

Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune di Belluno, il Centro consorzi e il FabLab locale.

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37100Lab, il Comune di Verona apre il primo innovation lab di Regione Veneto

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Il Comune di Verona ha avviato 37100Lab, il primo innovation hub del progetto Percorsi digitali veronesi finanziato da Regione Veneto: aperto presso gli spazi dell’ex scuola Scuderlando di Borgo Roma, che viene così riqualificata e torna a vivere, il laboratorio dedicato all’innovazione ha come scopo la divulgazione di conoscenze in ambito STEM ponendosi come punto di incontro intergenerazionale di cultura digitale e come luogo per la diffusione di competenze digitali di base e avanzate.

L’hub dispone di spazi per attività di co-working, laboratori e corsi di formazione da dedicate all’incremento della conoscenza in ambito tecnologico e per sviluppare nuove idee che possano impattare positivamente sulla società: il centro è aperto 5 giorni la settimana, con orari diversificati la mattina e il pomeriggio per rispondere alle diverse necessità della popolazione.

A trainare il progetto è in prima fila il Comune di Verona che guida una cordata composta dai Comuni di San Giovanni Lupatoto, San Pietro in Cariano e Buttapietra: i Comuni hanno avuto accesso al finanziamento di Regione Veneto e sono supportati da Fondazione Edulife, impresa sociale Fablab e associazione Aloud.

Tutte le iniziative offerte da 37100LAB sono gratuite per la cittadinanza con l’intento di stimolare il più possibile la partecipazione.

Grazie ai fondi disponibili verranno aperti alcuni centri periferici a Veronetta nel palazzo Bocca Trezza, a Parona nel centro anziani di largo Stazione Vecchia, a Casa Novarini a San Giovanni Lupatoto, nella biblioteca comunale di San Pietro in Cariano e nel centro anziani di Buttapietra.

L’iniziativa punta quindi a far incontrare percorsi di formazione digitale con lo sviluppo di un piano di rigenerazione urbana e di riscoperta di spazi per la comunità.

Maggiori informazioni sul sito del Comune di Verona e nella pagina dedicata agli innovation lab di Regione Veneto.

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Inaugurato ad Ancona il Future Lab Farinelli

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L’IIS Savoia-Benincasa da oggi ospita una nuova struttura dedicata all’innovazione applicata alla didattica e all’apprendimento: è stato infatti inaugurato il Future Lab Farinelli.

Dedicato a Lorenzo Farinelli, giovane medico ex alunno dello scientifico Savoia deceduto in seguito ad una malattia, il Future Lab è stato concepito per contaminare con nuovi approcci metodologici la didattica e fornire alla comunità opportunità alternative per stimolare la creatività puntando su tematiche quali l’artigianato digitale e i lavori del futuro resi possibile dalle nuove tecnologie.

La progettazione del Future Lab è stata realizzata sfruttando i più recenti modelli proposti dalla ricerca scientifica ideati dal Mit di Boston con suggestioni dagli ambienti T.E.AL. (Technology Enhanced Active Learning), ad alto tasso di tecnologia basati sul largo impiego di lavori di gruppo interattivi e isole di lavoro con tavoli rotondi e tablet per ciascuno studente.

Lo spazio è inoltre frutto della riqualificazione di uno spazio inutilizzato, ampio foyer dell’Aula Magna del plesso di Via Marini 33, sfruttandone alcune caratteristiche rilevanti e riproponendo l’approccio utilizzato negli avveniristici istituti di ricerca di Boston.

All’interno del Future Lab è presente un FabLab che ospita uno spazio dotato di numerose tecnologie per l’artigianato digitale, ossia il mondo dei makers, ma anche piattaforme per la progettazione, sviluppo e fruizione di contenuti in realtà virtuale e aumentata nonché una cabina destinata a spazio per la registrazione di video professionali, servizi fotografici e trasmissioni per la web radio dell’Istituto.

La fruizione del Future Lab è a disposizione degli studenti al mattino, anche di altri Istituti del territorio di ogni ordine e grado, mentre il pomeriggio offrirà spazi a laboratori di creatività, robotica e artigianato digitale per i bambini e ragazzi oltre a rappresentare un ambiente dedicato alla formazione di gruppi di docenti di tutta la regione.

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Mazara del Vallo inaugura il primo laboratorio di fabbricazione digitale e stampa 3D

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Mazara del Vallo si dota del suo primo FabLab, un laboratorio dedicato alla fabbricazione digitale e alla stampa 3D.

Fisicamente realizzato dall’associazione FabLab Mazara ETS grazie al supporto della Città di Mazara del Vallo, FabLab Mazara è un luogo aperto al trasferimento della conoscenza per tutti coloro che vogliano avvicinarsi al mondo delle nuove tecnologie con particolare interesse per la fabbricazione digitale e per la stampa 3D.

Studenti di tutte le età, docenti e semplici cittadini possono fruire di un ricco palinsesto di eventi e corsi di formazione dedicati all’insegnamento di competenze per creare oggetti grazie a stampanti 3D e altri dispositivi in grado di lavorare speciali materie plastiche ma anche utilizzare le schede elettroniche Arduino o sensori avanzati tipici dell’IoT.

FabLab Mazara, un luogo di conoscenza e aggregazione

FabLab Mazara è un luogo di conoscenza ma anche di aggregazione: è aperto tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
Durante questi orari è possibile essere assistiti nel processo di trasformazione che porta le idee a divenire progetti e poi fisicamente oggetti.

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FabLab e istruzione, a Fano si usa la fabbricazione digitale contro l’abbandono scolastico

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Il Comune di Fano ospita l’evento di lancio del progetto europeo contro l’abbandono scolastico tramite l’adozione di metodologie riconducibili al mondo dei maker.

Il 7 e 8 novembre infatti presso il FabLab di Fano si terrà la presentazione di MAKE IN CLASS – Developing maker-based learning paths in class to prevent early school leaving, un’iniziativa co-finanziata dal Programma Erasmus+ KA2-Cooperation for Innovation la cui conclusione è prevista per ottobre 2020 dopo 25 mesi di durata.

Il coinvolgimento del Comune è nel ruolo di partner insieme alla scuola fanese Polo3 di Fano attraverso il coordinamento di CO.META.

Un progetto formativo per il recupero dei NEET

L’obiettivo principale è quello di realizzare attività di supporto a studenti ed insegnanti migliorando i processi di inclusione e la diffusione di competenze chiave idonee alla lotta contro l’abbandonano scolastico e il recupero dei cosiddetti NEET, ovvero quelle persone che non sono impegnate in alcun modo nello studio né nel lavoro o altra attività di formazione.

Per farlo si utilizzeranno metodologie e processi del mondo dei maker, sfruttando l’attività del FabLab di Fano che rappresenta l’unico luogo nella regione attrezzato per le attività svolte con droni, robot, stampante laser e 3D.

Tali attività, rivolte ai ragazzi, aiutano la diffusione della cultura dei laboratori digitali e del making appassionandoli all’informatica.

Il FabLab di Fano è nato nel 2016 nei locali dell’Ex Cilo grazie ad un finanziamento regionale e rappresenta un laboratorio di creatività per i ragazzi nel settore digitale. Nella stanza accanto erano presenti le due sale prova pubbliche e gratuite e questo connubio musica e digitale si è dimostrato unico nella panoramica nazionale.

Maggiori info sul sito del Comune.

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FabLab Poliba, a Bitonto un nuovo centro per la fabbricazione digitale

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Il Sud si arricchisce di un nuovo centro dedicato alla fabbricazione digitale che punta a diventare il luogo di riferimento per tutti coloro che sono interessati a conoscere e apprendere le tecniche di produzione addittiva ma anche altre interessanti tecnologie.

Nel centro infatti vi sono attrezzature come pantografi a controllo numerico, strumentazioni per il taglio laser e quanto è necessario per accedere alle fondamenta della robotica.

Il centro di Bitonto, voluto fortemente dal Comune che ha investito per la sua realizzazione e che provvede al suo mantenimento, ha al suo interno anche spazi per il coworking, meeting e convention.

Anche il Politecnico di Bari nel FabLab Poliba

Il FabLab Poliba è supportato attivamente anche dal Politecnico di Bari che ne cura la direzione scientifica e le attività formative: l’intento è quello di diventare una guida per l’avanzamento tecnologico interdisciplinare nei settori collegati alla fabbricazione digitale per tutta l’area metropolitana di Bari.

Così facendo FabLab Poliba diventerebbe un hub di innovazione culturale cardinale per la guida dell’innovazione di tutto il Sud Italia, rappresentando una possibile alternativa per tutti quei giovani che sono spesso costretti ad emigrare per trovare un terreno più fertile per le loro capacità e talento.

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Alla Maker Faire di Roma presente il progetto BiblioMakers

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In attesa della partenza della nuova edizione della Maker Faire Rome che si terrà dal 1 dicembre fino al 3 dicembre presso la Fiera di Roma, è stata confermata la presenza di un progetto molto interessante da poco operativo nella Capitale.

Tra le tante novità e progetti attesi è prevista la presentazione di Bibliomakers, il primo makerspace ospitato presso le biblioteche comunali di Roma.

Promosso dal Goethe-Institut in collaborazione con le Biblioteche di Roma, si tratta di un progetto pilota i cui spazi saranno aperti fino ad aprile 2018 dove si terranno laboratori organizzati su prenotazione, ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 13, dedicati al mondo dei makers.

Il makerspace è uno spazio collaborativo destinato all’imparare, esplorare e condividere nozioni relative al mondo dei maker, ossia di coloro che utilizzano metodologie di fabbricazione digitale come per esempio la stampa 3d a anche laser cutter, plotter da taglio, saldatori e quanto altro.

BiblioMakers, un’officina tecnologica della creatività

Insomma, una vera e propria officina condivisa tecnologica che affronterà tematiche come digital storytelling, tinkering, discipline stem e pensiero computazionale.

Quello di Roma, aperto alla Fabrizio Giovenale a Casal dei Palazzi (Municipio IV) è il primo makerspace in una biblioteca comunale.

Bibliomakers è presentato dallo staff della Fondazione Mondo Digitale il cui FabLab a Roma, all’interno della Palestra dell’Innovazione, è divenuto in poco tempo un luogo di innovazione e scambio di cultura e sapere tecnologico.

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Milano sostiene lo sviluppo delle forme innovative di lavoro

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Il Comune di Milano sta investendo molto in innovazione e, in particolare, in tutto ciò che ruota attorno alla produzione artigianale tramite l’uso di nuove tecnologie come quelle addittive.

Qualche mese fa la città si si era già proposta di sviluppare il settore manufatturiero digitale sostenendo il progetto Manifattura Milano, un intervento volto a creare sul territorio un ecosistema favorevole all’insediamento, alla crescita e allo sviluppo di imprese attive nel campo della manifattura digitale e del nuovo artigianato.

Ora il Comune ha approvato le nuove linee di indirizzo e relativi stanziamenti per la nascita o l’ammodernamento di strutture di coworking, maker space e fablab.

Fablab e maker space per riqualificare le periferie di Milano

L’iniziativa si inserisce nel quadro degli interventi per il recupero delle zone periferiche cittadine, con risorse pari ad un totale di circa 370 mila euro.

I nuovi luoghi della produzione manufatturiera digitale aiutano a rivitalizzare i quartieri cittadini e contribuiscono a creare opportunità di lavoro per giovani e professionisti interessati a lavorare in rete.

Sul territorio milanese ci sono attualmente 63 soggetti fornitori di servizi di coworking e 10 tra makerspace e fablab, tutti iscritti all’Albo cittadino delle strutture qualificate: si tratta cioé di luoghi in grado di offrire almeno dieci postazioni di lavoro, tecnologie condivise, spazi comuni e di socializzazione in linea con l’economia della condivisione.

Da settembre sul sito del Comune nella sezione bandi e gare saranno disponibili tutte le info e la documentazione per l’accesso ai bandi rivolti ai coworking, makerspace e fablab.

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