A Sassari l’Istituto Tecnico Agrario Pellegrini punta su digitale e idroponica

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L’Istituto Tecnico Agrario Pellegrini, scuola di agraria che vanta 130 anni di storia e ben 30 ettari di terreno dedicati a orti, frutteti e allevamenti, punta sull’intelligenza artificiale e la tecnologia idroponica: nei prossimi giorni infatti verrà installato un nuovo impianto per la coltivazione di ortaggi a foglia e a frutto sfruttando l’acqua al posto della terra.

In due speciali serre-laboratorio le piante beneficeranno della fertirrigazione e dell’ottimizzazione derivante dalle tecniche di gestione digitali delle produzioni.

La nuova struttura si basa sull’IoT garantendo l’interconnessione di dispositivi e sensori ad un’unica rete di elaborazione dati che consente l’efficientamento della produzione ma anche garantendo la documentazione di tutta la filiera produttiva.

L’energia delle speciali serre è ricavata dall’impianto fotovoltaico dell’area del parco della scuola in coerenza con l’obiettivo di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

La produzione delle serre idroponiche punta a valorizzare e recuperare le varietà antiche orticole e frutticole della Sardegna.

Il progetto è finanziato tramite risorse ministeriali ed è incardinato in un percorso condiviso con la Fondazione ITS Filiera Agroalimentare della Sardegna, il network della Rete Lab Smart Rurality, le imprese agricole del territorio e il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.

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Il Comune di Bari protagonista nel percorso di trasformazione digitale

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Il Comune di Bari guida la rivoluzione digitale nel Sud Italia: oltre ad essersi distinto per aver ottenuto buoni risultati e posizionamenti in tutti gli indici settoriali dell rapporto iCity Rank 2021 di ForumPA, la città continua la propria evoluzione avvicinandosi ad essere una vera e propria smart city grazie ad un nuovo sistema informatico in grado di monitorare ambiente, energia, sicurezza e welfare.

Il nuovo sistema informatizzato, realizzato con un gruppo di imprese fra cui Ibm e Tera, è capace di fornire un’immagine completa della città per semplificare le decisioni strategiche e operative dell’Ente.

I dati raccolti e immessi nel sistema informatico provengono da fonti interne al Comune fra cui la polizia locale e l’anagrafe ed esterne come l’Istat, l’Arpa e altre infrastrutture connesse come le videocamere di sicurezza o la sensoristica.

Inoltre il Comune di Bari fa parte del progetto European smart cities che premia le città europee di media grandezza più virtuose nel campo dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile: l’impegno della città è vivo per affermarsi come polo creativo, dinamico, inclusivo e a basse emissioni di CO2 grazie alle sinergie tra enti locali, università e aziende innovatrici.

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In Italia cresce il mercato dei dispositivi smart per la casa

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Nonostante la carenza di semiconduttori e materie prime è in crescita in Italia il mercato dei dispositivi smart per la casa come elettrodomestici connessi, smart speaker, soluzioni per la sicurezza e la videosorveglianza e soluzioni per la gestione del riscaldamento e per la climatizzazione.

Dal 2021 al 2020 si è registrato un salto di circa il 29% con un giro di affari di 650 milioni di euro: una penetrazione ancora non in linea con Regno Unito, Germania e Francia ma che fa ipotizzare un trend ormai decollato tanto che il 74% dei consumatori italiani ha sentito parlare del termine smart home e il 46% è dotato di almeno un dispositivo smart per la casa.

Tra tutti i dispositivi, l’area che cresce in modo più significativo è quella delle caldaie intelligenti, dei termostati e delle soluzioni per condizionamento connesse alla rete anche in forza dei vari bonus destinati alla riqualificazione energetica.

Non vanno poi sottovalutate le soluzioni intelligenti per il monitoraggio da remoto e la sorveglianza come videocamere connesse e sensori di prossimità.

I dati sono frutto di una ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

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STMicroelectronics e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme per lo sviluppo della robotica e della sensoristica

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STMicroelectronics e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno raggiunto un accordo per mettere in pista una serie di attività e progetti comuni al fine di sviluppare la robotica tradizionale e quella collaborativa con l’impiego di tecnologie ad altissima efficienza e sensoristica avanzata.

L’impatto di queste attività è significativo per il mondo dell’Internet of Things (IoT), ossia l’Internet delle cose, che sta sviluppandosi sempre più velocemente.

Oltre alle attività di sviluppo e ricerca la collaborazione riguarda anche la formazione e la consulenza tecnico-scientifica per stimolare l’innovazione nelle imprese portando le competenze accademiche e industriali dei due partner favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese spin-off in settori di interesse comune.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa di STMicroelectronics.

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TIM arriva a Schio con il progetto Smart District

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Smart District, il progetto di TIM per supportare la trasformazione tecnologica dei distretti industriali approva nel Triveneto con la ferma intenzione di favorire l’innovazione nel tessuto industriale locale.

L’iniziativa, strutturata come un percorso a tappe negli oltre 140 distretti industriali del nostro Paese, approda presso la realtà produttiva dell’Alto Vicentino, sede del Distretto Scienza e Tecnologia, che raccoglie un bacino di circa venti comuni e svariate aziende del polo pedemontano.

TIM si occuperà di mettere a disposizione il proprio know-how in ambito tecnologico e digitale, con particolare riferimento alle infrastrutture di connettività tra cui la fibra ottica e il 5G passando per le reti Fixed Wireless Access (FWA), per dare origine ad opportunità di crescita per tutti i comportati produttivi territoriali con particolare interesse verso la filiera industriale locale.

Gli ambiti in cui l’expertise di TIM può fare la differenza vanno dall’automazione alla manutenzione da remoto dei macchinari passando per le soluzioni cloud e le tecnologie per la sicurezza e la videosorveglianza.

I partner di TIM nel progetto sono Noovle per le soluzioni Cloud e di edge computing, Olivetti per la parte di Internet of Things, Sparkle per i servizi internazionali e Telsy per la Cybersecurity.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa di TIM.

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TIM e ALIS insieme per innovare la mobilità di merci e persone

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TIM e ALIS, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, hanno siglato un accordo per rendere la mobilità di merci e persone più intelligente e sostenibile con l’aiuto della tecnologia.

Grazie al digitale oltre 1.500 aziende nella filiera dei trasporti, della logistica e dell’intermodalità che impegnano circa 180 mila lavoratori si preparano ad un percorso di trasformazione digitale con l’implementazione di soluzioni avanzate basate su IoT, big data, cloud e cybersecurity.

Gli obiettivi sono molteplici, dal miglioramento della gestione documentale al tracciamento di merci per ottenere un incremento dell’efficienza produttiva: a tale proposito verrà promossa la blockchain ma anche l’intelligenza artificiale e l’esperienza garantita dai droni.

Diversi gli ambiti applicativi relativi alla tracciabilità delle merci, dalla presa in carico al trasporto, allo stoccaggio temporaneo, alla distribuzione e destinazione con il coinvolgimento di porti, interporti, stazioni, depositi e poli logistici.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa di TIM.

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L’Emilia-Romagna all’avanguardia nel monitoraggio dell’intensità delle precipitazioni

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L’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) ha comunicato che l’Emilia-Romagna è il territorio italiano più avanzato nel monitoraggio dell’intensità delle precipitazioni grazie ad una rete di innovativi pluviometri la cui sperimentazione è in corso nelle aree dei Comuni emiliani di Fontanellato, Colorno e Soragna: a queste, prossimamente, si affiancherà anche il Comune di Sorbolo Mezzani.

Il Consorzio di bonifica Parmense, responsabile del monitoraggio del territorio, è tra i primi al mondo ad aver installato pluviometri di ultimissima generazione per l’analisi in tempo reale dell’intensità delle precipitazioni.

I territori selezionati sono infatti sottoposti all’occhio attento di questi speciali pluviometri in grado, tramite il 3G integrato, di misurare e comunicare esternamente i dati relativi non solo alla precipitazione cumulata, ma anche alla sua intensità reale al minuto, espressa in millimetri l’ora, senza collegamento ad un datalogger terzo.

La precisione della misurazione è determinante per scongiurare criticità idrauliche, consentendo di intervenire tempestivamente nella prevenzione di eventi di piena e generando dei big data utili alla programmazione degli interventi idraulici da compiere soprattutto durante periodi in cui è elevatissimo l’allerta per il rischio idrogeologico.

Maggiori informazioni nel comunicato dell’ANBI.

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ENEA innova il monitoraggio delle dune costiere e dei fondali marini

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ENEA, insieme a ISPRA, CNR e alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, scende in campo sfruttando le nuove tecnologie per garantire il monitoraggio delle dune costiere e dei fondali marini: grazie ad un sofisticato insieme di sensori ad alta risoluzione, algoritmi e tecnologie di telerilevamento, ENEA ha combinato tecniche di osservazione da remoto utilizzando sensori aerei ad alta risoluzione e iperspettrali con misure sul luogo.

I risultati dell’attività, pubblicati sulla rivista internazionale Remote Sensing, hanno permesso di scattare una fotografia delle aree sotto osservazione che ha permesso di rilevare l’importanza delle dune costiere nella difesa della costa dall’innalzamento del livello del mare con particolare riferimento al ruolo della vegetazione in grado di trattenere la sabbia.

Grazie a queste informazioni è possibile comprendere meglio quali debbano essere le attività di preservazione della struttura della vegetazione al fine di stimolare la conservazione delle coste italiane a rischio erosione con una ricaduta utile sull’economia del Paese.

Maggiori informazioni nel comunicato di ENEA.

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TIM e Confagricoltura lanciano l’Agritech Innovation Hub

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TIM e Confagricoltura hanno sottoscritto un importante accordo per sviluppare il settore della tecnologia applicata all’agricoltura, la smart agriculture, tramite l’avvio del progetto Agritech Innovation Hub.

Si tratta di un’iniziativa che punta a sostenere gli imprenditori agricoli nella ripresa dalla crisi dovuta alla pandemia da COVID-19 tramite soluzioni e tecnologie innovative da implementare nel mondo agricolo.

Il progetto si basa sulla costituzione di una Fondazione che piloti la filiera agricola e le realtà attive nel settore della consulenza tecnologica e della produzione industriale affinché vengano individuati prodotti innovativi economicamente accessibili e ad alta scalabilità da proporre alla rete di imprenditori agricoli.

Si pensi alle applicazioni IoT dedicate al mondo dell’agricoltura come i sensori da campo per il rilievo dei parametri vitali per le colture o le macchine connesse in grado di lavorare la terra in autonomia o ancora droni e telecamere multispettrali per acquisire informazioni e comprendere lo stato di salute delle piantagioni.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa di TIM.

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Il Comune di Imperia sigla l’accordo con Open Fiber per la nuova rete in fibra ottica

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La Città con i due Centri sigla un accordo con Open Fiber per realizzare, nei prossimi 18 mesi, una nuova rete interamente in fibra ottica sul territorio comunale in grado di abilitare circa 16.000 unità immobiliari, tra case e uffici, alla velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo.

La rete, in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), si estenderà per quasi 70 chilometri con il riuso, per il 40% della sua estensione, di reti esistenti, aeree e interrate, al fine di rispettare la sostenibilità ambientale e ridurre l’impatto degli interventi.

Eventuali lavori di ripristino di strade e strutture interessate dagli scavi saranno a cura di Open Fiber e permetteranno di minimizzare i disagi per i cittadini che si troveranno catapultati in un capoluogo digitale che migliorerà la qualità della vita del territorio sia a livello residenziale che produttivo.

Anche le sedi comunali saranno interconnesse con oltre 20 edifici dell’Amministrazione interessati.

La fibra ottica di Open Fiber permetterà l’impiego di soluzioni tecnologiche avanzate abilitando tutti i servizi Smart City, come l’IoT, la telemedicina, il cloud computing, lo streaming online e l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa.

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