Il Comune di Lecce sfrutta la stampa 3D per ricreare la statua del Santo Patrono

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Per ricreare la statua del Santo Patrono di Lecce, Sant’Oronzo, il Comune di Lecce punta sull’uso della stampa 3D: l’Amministrazione, insieme ai consulenti dell’Università del Salento e alla Soprintendenza, ha posto in essere tutte le procedure e le prescrizioni che consentiranno ad una fonderia di effettuare la realizzazione della copia fedele in bronzo del simulacro del Santo Patrono che è conservata presso Palazzo Carafa.

Tramite un calco di gomma siliconata con matrice in resina acrilica,

La statua verrà ricostruita grazie alla stampa 3D per tutte quelle parti non calcabili attraverso la gomma siliconata con matrice in resina acrilica: si passerà quindi alla formatura in loco, al modello e al ritocco cere fino ad arrivare alla fusione in bronzo con tecnica a cera persa.

Le ultime fasi di lavorazione prevederanno la rifinitura e patina con riferimento fotografico e video e la struttura di ancoraggio in acciaio.

L’iniziativa servirà a sostituire la statua originale, che verrà musealizzata, sulla colonna di Palazzo Carafa: verrà inoltre reso disponibile un volume scientifico e un video racconto, a cura di Unisalento, di tutta l’operazione.

Maggiori informazioni nel comunicato del Comune di Lecce.

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Il Comune di Genova inaugura un percorso multisensoriale accessibile

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Grazie a Fondazione Carige il Comune di Genova ha inaugurato il proprio percorso multisensoriale accessibile: si tratta di un’installazione artistica e culturale all’avanguardia fruibile da persone di tutte le età ma anche da non vedenti, ipovedenti, non udenti e ipoudenti.

Il progetto prevede la possibilità di fruire in modo facilitato di beni artistici e architettonici dei Musei e dei palazzi cinquecenteschi di Strada Nuova grazie a tecnologie digitali e supporti audio e video realizzati da Liguria Digitale e da ETT.

L’iniziativa risponde al bisogno di dare un più agevole accesso ai luoghi della cultura al fine di farli diventare sempre più inclusivi e fruibili da un pubblico eterogeneo, composto da studenti, turisti e cittadini a prescindere dal loro grado di abilità visiva o uditiva in virtù della presenza di un percorso podotattile e di un plastico multisensoriale che riporta l’assetto della Strada Nuova verso la fine del ‘500 con i giardini dei vari palazzi e il distrutto complesso di san Francesco di Castelletto.

Il plastico, realizzato tramite stampa 3D, è arricchito da contenuti audio e una video guida in LIS sincronizzata.

Maggiori dettagli nel comunicato del Comune di Genova.

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Liuteria 4.0, il Politecnico di Bari realizza un violino tramite stampa 3D

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Il Fab Lab del Politecnico di Bari ha realizzato, senza che i progettisti avessero alcuna competenza nell’ambito della liuteria, un violino tramite la tecnologia della stampa 3D.

Il progetto, nato dalla creazione di un gruppo di lavoro del Politecnico di Bari dei settori dell’ingegneria e dell’architettura verso la fine del 2021, parte dall’idea di utilizzare le nuove tecnologie per replicare le lavorazioni artigiane dei secoli scorsi al fine di creare strumenti in grado di riprodurre suoni conformi ai prodotti originali.

L’assunto teorico è quello di poter replicare un violino e il suo suono senza nessuna conoscenza dell’arte del liutaio ma esclusivamente tramite la misurazione dei violini tradizionali.

Ciò è stato possibile grazie all’adozione di macchinari a controllo numerico adottati nel perimetro delle tecnologie riconducibili all’ambito di industria 4.0: si tratta comunque di un risultato estremamente impegnativo che coinvolge, oltra alla strumentazione di manifattura digitale, anche una fase di analisi acustica e materica dello strumento.

Il prodotto così realizzato, ha passato la valutazione di una commissione composta da due liutai e un maestro violinista.

La presentazione del progetto e dei risultati raggiunti è fissata il 14 giugno in diretta su Facebook sulla pagina del Fab Lab del Politecnico di Bari.

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Imprint 3D, Safilo lancia l’innovativa tecnologia per personalizzare l’attrezzatura sportiva

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Safilo accelera sul fronte digitale e propone una nuova tecnologia, chiamata Imprint 3D, che consente di fabbricare su misura attrezzatura sportiva e, in particolare, le maschere da neve.

Tramite il proprio brand Smith, Safilo ha introdotto la possibilità per gli utenti di scannerizzare il proprio volto con un grado di risoluzione estremamente dettagliato che consente di creare un progetto di maschera da neve da stampare in 3D attraverso tecnologia HP Industrial Multi Jet Fusion.

Le componenti della maschera, che prende il nome di Smith I/O MAG Imprint 3D, vengono poi assemblate direttamente presso gli stabilimenti Smith e spedite agli acquirenti.

La produzione è attualmente disponibile solo per il mercato nord americano e rappresenta la prima di una serie di implementazioni che partono dalla maschera da neve per abbracciare ulteriori prodotti: Safilo è fra i leader mondiali nella produzione e distribuzione di occhiali da sole, montature da vista, caschi e maschere per lo sport e occhiali sportivi.

Maggiori dettagli nel comunicato stampa di Safilo.

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Edilizia, la stampa 3D innova la lavorazione del calcestruzzo

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Un nuovo processo denominato Selective Paste Intrusion, che caratterizza una speciale testina applicata al mondo della stampa 3D nel settore dei calcestruzzi, è l’esito di una ricerca totalmente italiana che è approdata finalmente al brevetto.

Al contrario del contour crafting che ha severe limitazioni nella modellazione di forme sporgenti e che richiede strutture di supporto nella stampa 3D del calcestruzzo, con l’innovazione Made in Italy è possibile stampare liberamente qualsiasi forma e oggetto tridimensionali.

Tale tecnologia è destinata a rivoluzionare il mercato anche perché è in grado di essere adottata in produzione a larga scala anche grazie al processo di ingegnerizzazione supportato da NOI Techpark e da una rete di partner coinvolti quali l’Università Tecnica di Monaco, l’Università di Trento e le società Progress M&A di Bressanone, FIT Additive Manufacturing Group e BASF.

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Fabbricazione digitale, a Pordenone parte la nuova edizione di LinoLab

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Presso la Casa dello Studente Zanussi di Pordenone riapre LinoLab, il laboratorio di fabbricazione digitale ideato per accogliere appassionati e professionisti che vogliano mettere a frutto la propria creatività grazie alle opportunità messe a disposizione dall’artigianato digitale nella progettazione e nella stampa 3D, nella costruzione di prototipi tramite Arduino o ancora la creazione di piccoli robot.

Le attività sono rese possibile dal Centro Culturale Casa Zanussi con il sostegno di Fondazione Friuli e si articoleranno tra attività libere e corsi per spiegare ad adulti e bambini come avvicinarsi al mondo dell’artigianato digitale.

LinoLab rimarrà aperto, per la prima parte del 2020, con ingresso libero secondo l’apposito calendario disponibile sul sito: fra i corsi attivati vi è quello di progettazione basato sull’uso di FreeCAD, un potente software Open Source e gratuito, quello dedicato alla tecnologia e alla robotica tramite la creazione di Cubetto, robot di legno ideato per i bambini più piccoli, o ancora quello destinato all’apprendimento della piattaforma di prototipazione rapida Arduino.

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Inaugurato ad Ancona il Future Lab Farinelli

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L’IIS Savoia-Benincasa da oggi ospita una nuova struttura dedicata all’innovazione applicata alla didattica e all’apprendimento: è stato infatti inaugurato il Future Lab Farinelli.

Dedicato a Lorenzo Farinelli, giovane medico ex alunno dello scientifico Savoia deceduto in seguito ad una malattia, il Future Lab è stato concepito per contaminare con nuovi approcci metodologici la didattica e fornire alla comunità opportunità alternative per stimolare la creatività puntando su tematiche quali l’artigianato digitale e i lavori del futuro resi possibile dalle nuove tecnologie.

La progettazione del Future Lab è stata realizzata sfruttando i più recenti modelli proposti dalla ricerca scientifica ideati dal Mit di Boston con suggestioni dagli ambienti T.E.AL. (Technology Enhanced Active Learning), ad alto tasso di tecnologia basati sul largo impiego di lavori di gruppo interattivi e isole di lavoro con tavoli rotondi e tablet per ciascuno studente.

Lo spazio è inoltre frutto della riqualificazione di uno spazio inutilizzato, ampio foyer dell’Aula Magna del plesso di Via Marini 33, sfruttandone alcune caratteristiche rilevanti e riproponendo l’approccio utilizzato negli avveniristici istituti di ricerca di Boston.

All’interno del Future Lab è presente un FabLab che ospita uno spazio dotato di numerose tecnologie per l’artigianato digitale, ossia il mondo dei makers, ma anche piattaforme per la progettazione, sviluppo e fruizione di contenuti in realtà virtuale e aumentata nonché una cabina destinata a spazio per la registrazione di video professionali, servizi fotografici e trasmissioni per la web radio dell’Istituto.

La fruizione del Future Lab è a disposizione degli studenti al mattino, anche di altri Istituti del territorio di ogni ordine e grado, mentre il pomeriggio offrirà spazi a laboratori di creatività, robotica e artigianato digitale per i bambini e ragazzi oltre a rappresentare un ambiente dedicato alla formazione di gruppi di docenti di tutta la regione.

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Al via la Venice Innovation Week

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Parte oggi la prima edizione della Venice Innovation Week, la settimana lagunare dedicata all’innovazione e al digitale ideata dall’Università Ca’ Foscari Venezia.

Il programma della Venice Innovation Week prevede cinque giorni, dal 12 al 16 novembre, in cui si alterneranno dibattiti, forum, workshop, conferenze ed eventi ispirati al digitale e alle nuove tecnologie con il coinvolgimento atteso di oltre 2.000 persone e più di 1.000 aziende.

L’obiettivo della Venice Innovation Week è l’approfondimento sui temi della crescita e dell’innovazione per i quali la formazione e la ricerca hanno un ruolo fondamentale in quanto stimolano il confronto.

Per questo motivo Venezia e Mestre diventeranno per una settimana punto di incontro e amplificatore di conoscenze, competenze ed esperienze nazionali e internazionali.

Si parlerà di temi come la digitalizzazione delle PMI, la blockchain o ancora l’intelligenza artificiale: il programma completo è disponibile sulla pagina internet ufficiale della manifestazione.

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Maker Faire Rome, è iniziata la settima edizione

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Al via oggi la settima edizione della Maker Faire Rome presso i padiglioni della Fiera di Roma per una durata di 3 giorni fino al 20 ottobre.

Si tratta di uno degli eventi più importanti, forse in assoluto il più rappresentativo per il mondo dei maker, dove la robotica e l’intelligenza artificiale si fondono per originare la cosiddetta società dell’interazione: i campi di applicazione sono infiniti, dall’assistenza alle persone anziane e a soggetti con disabilità all’aiuto dell’uomo nel lavoro quotidiano o nell’esplorazione di ambienti pericolosi.

Nella giornata odierna viene inaugurata anche la prima edizione della Conferenza italiana di robotica e macchine intelligenti che raccoglie i principali esperti di un settore in cui l’Italia eccelle a livello mondiale.

Su una superficie di oltre 100.000 metri quadrati sono organizzati 7 padiglioni a tema con più di 600 progetti in esposizione e 40 Paesi coinvolti: si possono infatti trovare soluzioni per l’esplorazione spaziale, per l’industria che diventa evoluta e ovviamente tanta robotica e stampa 3D.

Il programma completo è consultabile qui.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione.

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Download Innovation, a Bergamo è di scena l’innovazione

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Tutto è pronto per il festival dedicato all’innovazione digitale Download Innovation che si tiene a Bergamo sabato e domenica presso il Lazzaretto: si tratta della seconda edizione di un evento dedicato alle nuove frontiere delle nuove tecnologie.

L’iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo e Bergamo Smart City è ad accesso libero ed è completamente gratuita: in calendario il programma prevede una serie di convegni, appuntamenti e workshop dedicati a giovani e adulti che vogliono scoprire gli ultimi sviluppi delle nuove tecnologie.

Fra i laboratori anche la 24 ore no stop di Hackathon per individuare soluzioni che semplifichino la gestione dei servizi di pubblica utilità e la 30 ore no stop di Game Jam, la gara per realizzare un videogioco innovativo.

L’interesse per i videogiochi non è casuale, c’è infatti massima attenzione al mondo dell’eSport e alle sperimentazioni ludiche di tecnologie come droni e realtà virtuali.

Dal punto di vista educati, per i bambini sono stati calendarizzati laboratori per apprendere i fondamenti della programmazione come per esempio Scratch ma anche percorsi per conoscere la stampa 3D.

Il festival Download Innovation prende il via ufficialmente nella sera di venerdì con un concerto di apertura dalle 20.30 alle 24 per poi continuare nel week end.

Il programma completo è disponibile qui.

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