BaldaMemoria, online la piattaforma digitale dedicata al Monte Baldo

No comments

Il Comune di Brentonico, con il supporto della Provincia autonoma di Trento, ha lanciato BaldaMemoria, una piattaforma digitale dedicata al Monte Baldo: la piattaforma online consente di fruire una raccolta di materiali, fra cui foto e video di interesse storico, organizzati per aree tematiche.

Il progetto nasce per sistematizzare la storia del territorio dal 1860 ai giorni nostri: la piattaforma è disponibile ad accogliere nuovi contributi da parte degli utenti trattandosi di un progetto aperto.

Attualmente sono contenuti oltre 700 contributi multimediali, organizzati per anno e per categoria fra cui scuola, ritratti familiari, grande guerra, lavoro, turismo, ambiente e molto altro.

Maggiori dettagli nel comunicato della Provincia di Trento.

Smart NationBaldaMemoria, online la piattaforma digitale dedicata al Monte Baldo
Vai all'articolo

Online la piattaforma fotografica digitale della Polizia di Stato

No comments

La Polizia di Stato insieme all’agenzia giornalistica Ansa lancia una piattaforma fotografica digitale destinata alla storia italiana attraverso le immagini della Polizia.

Il progetto editoriale punta a rendere disponibile gratuitamente il patrimonio fotografico della rivista PoliziaModerna, il mensile ufficiale della Polizia di Stato, completamente digitalizzato per un totale di 50mila scatti sulla storia e sul presente della Polizia.

All’iniziativa ha collaborato anche l’agenzia giornalistica ANSA che ha aiutato la Polizia di Stato ad approfondire la storia e i cambiamenti vissuti dall’Italia repubblicana dal 1948 ad oggi in modo da lasciare, soprattutto ai giovani, una testimonianza storica di primario interesse.

L’ANSA infatti ha dato sistematicità a questa pubblicazione e ha provveduto a integrare il patrimonio fotografico con scatti unici, descrizioni e lanci di agenzia che permettono un vero e proprio salto a ritroso nel tempo.

La piattaforma digitale è suddivisa in 7 aree tematiche che ne facilitano la consultazione interattiva e che riguardano argomenti come la lotta alle mafie e al terrorismo, le specialità della Polizia (scientifica, stradale, postale, …), la sicurezza dei cittadini, l’ingresso delle donne in Polizia e il valore dello sport rappresentato dalle Fiamme oro.

Maggiori informazioni nel comunicato della Polizia di Stato.

Smart NationOnline la piattaforma fotografica digitale della Polizia di Stato
Vai all'articolo

MLOL, la biblioteca di Varese introduce la banca dati storica del Corriere della Sera

No comments

Sulla piattaforma digitale MLOL, a cui ha aderito la biblioteca civica di Varese, è ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti anche la banca dati storica del Corriere della Sera.

Si tratta di una risorsa di grande valore per coloro che sono interessati ad attingere alle circa 2,5 milioni di pagine della banca dati che rappresentano la copia digitale dell’intera collezione di tutte le edizioni del quotidiano dal primo numero del 5 marzo 1876 fino al numero odierno, comprese le edizioni locali Il Corriere del Pomeriggio e Il Corriere dell’Informazione.

Così facendo, si arricchisce enormemente l’edicola digitale, una sezione apposita del portale MLOL, che raccoglie quotidiani e riviste nazionali ed esteri sui più disparati settori dall’arte alla storia passando per tecnologia e medicina.

Per accedere al servizio è sufficiente iscriversi inviando una mail all’indirizzo della biblioteca civica di Varese: seguirà il rilascio delle credenziali di accesso.

Il nuovo servizio è gratuito ed è accessibile online sulla pagina di MLOL dedicata alla biblioteca civica di Varese.

Smart NationMLOL, la biblioteca di Varese introduce la banca dati storica del Corriere della Sera
Vai all'articolo

L’Archivio Centrale dello Stato è alla guida del Polo di conservazione digitale

No comments

L’Archivio Centrale dello Stato è alla guida del Polo di conservazione digitale, il progetto ideato per garantire la conservazione della documentazione digitale per le prossime generazioni e finanziato nell’ambito del PNRR.

Il Polo di conservazione digitale è, nelle intenzioni, un’infrastruttura in cloud su cui poggeranno due sistemi conservativi, ossia l’Archivio digitale intermedio del Ministero della Cultura e il Polo di conservazione digitale degli Archivi di Stato.

Il primo è incaricato della conservazione di medio-lungo periodo degli archivi digitali prodotte dalla struttura centrali e periferiche del Ministero della Cultura mentre il secondo gestisce la conservazione permanente degli archivi digitali storici delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e degli Enti pubblici di rilevanza nazionale nonché degli archivi digitali privati dichiarati di interesse storico.

Inoltre compare una terza componente relativa ai servizi abilitanti finalizzata a garantire l’accesso e l’utilizzo dei servizi offerti da due sistemi conservativi nonché al loro patrimonio informativo digitale (archivistico e non).

Smart NationL’Archivio Centrale dello Stato è alla guida del Polo di conservazione digitale
Vai all'articolo

Archivi della Benedicta, al via la digitalizzazione delle fonti

No comments

Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha deciso di sostenere l’Associazione Memoria della Benedicta nella realizzazione di un archivio digitale dove raccogliere testimonianze orali o videoregistrate, documenti scritti, pubblicazioni, fotografie, filmati e ogni altro materiale inerente i tragici episodi risalenti alla Seconda Guerra mondiale che hanno visto compiere eccidi e rastrellamenti sul territorio.

L’archivio digitale prevede una fase di raccolta delle fonti e dei materiali, attualmente dispersi in luoghi diversi, per poi includerli in una piattaforma comune in grado di avviare nuovi percorsi di approfondimento e studio.

La raccolta e la conservazione delle informazioni si basano sulle più aggiornate tecnologie e metodologie con l’obiettivo di avere una banca dati accessibile non solo da ricercatori e specialisti ma anche da parte di studenti e comuni cittadini.

E’ già stata realizzata la digitalizzazione di un primo gruppo di fonti formato da circa cinquanta interviste inedite a testimoni diretti delle stragi di quel periodo storico.

Maggiori informazioni nel comunicato della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Smart NationArchivi della Benedicta, al via la digitalizzazione delle fonti
Vai all'articolo

Open Pompeii, online l’archivio digitale del Parco Archeologico di Pompei

No comments

Il Parco archeologico di Pompei digitalizza il proprio immenso patrimonio di dati raccolti nel corso degli anni: è stato infatti pubblicato Open Pompeii, l’archivio digitale delle informazioni con la possibilità da parte di studiosi e semplici cittadini di attingere, interagire e integrare i dati contenuti.

Open Pompeii rappresenta una rivoluzione informatica per il Parco in quanto consente una piena accessibilità ai dati relativi al patrimonio archeologico a visitatori, studiosi, operatori turistici e guide: online si possono quindi recuperare informazioni, immagini e video su ciascuna struttura archeologica ma anche reperti e affreschi corredati delle informazioni di provenienza, dislocazione nonché annotazioni storiche e bibliografiche per una più agevole fruizione e contestualizzazione.

Il sistema digitale di Open Pompeii rappresenta un’immensa banca dati di documenti e informazioni che il Ministero della Cultura sta restituendo alla popolazione in armonia con le linee strategiche che interessano tutti i luoghi della cultura statali nell’ottica della piena accessibilità e del miglioramento della tutela e della conoscenza del patrimonio archeologico e culturale.

Open Pompeii è accessibile da qualsiasi dispositivo tramite la piattaforma web oppure tramite l’app My Pompeii che funge anche da audioguida e consente al visitatore di interagire con il Parco: l’app permette di inviare segnalazioni nel corso della visita e ricevere feedback in tempo reale.

Tutte le informazioni consultabili sono facilmente ottenibili grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva basata su una mappa corredata di vari livelli informativi che consentono di muoversi regioni, insule, unità catastali e vani.

A corredo vi è anche un motore di ricerca tramite cui ricercare le informazioni desiderate circa unità catastali o reperti archeologici.

Il progetto è stato reso possibile dall’impegno del Ministero della Cultura e dalla collaborazione con il Consorzio CINI, la Scuola IMT Alti Studi Lucca e il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila.

Maggiori informazioni sul sito di Open Pompeii.

Smart NationOpen Pompeii, online l’archivio digitale del Parco Archeologico di Pompei
Vai all'articolo

Il Comune di Lodi digitalizza 140 anni di storia cittadina

No comments

Il Comune di Lodi si prepara a rendere disponibili ai cittadini un archivio digitale contenente 140 anni di storia della città: grazie al supporto di Regione Lombardia infatti sarà possibile sfogliare online gratuitamente la rivista Archivio Storico Lodigiano.

L’iniziativa, seguita dalla Società Storica Lodigiana, punta all’indicizzazione dei documenti dell’Archivio Storico Lodigiano che potranno venire quindi ricercati sulla base di una catalogazione puntuale per aree di interesse e parole chiave.

La Società Storica Lodigiana provvederà a digitalizzare e organizzare i contenuti dei volumi della rivista dal 1881 e al 2021 e a pubblicare un volume di 930 pagine composto dai saggi di 36 ricercatori e studiosi.

Contestualmente verrà messo online il nuovo sito internet della Società Storica.

Smart NationIl Comune di Lodi digitalizza 140 anni di storia cittadina
Vai all'articolo

Mudimed, il museo digitale dedicato alla storia dell’evoluzione della medicina

No comments

La storia dell’evoluzione della medicina ha un nuovo luogo dove poter essere raccontata: il 20 ottobre è infatti stato lanciato il Mudimed, un museo digitale interamente dedicato all’evoluzione della medicina e della farmacologia che è stato realizzato da Novartis Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura, la partecipazione del Ministero dell’Università e della Ricerca e grazie al supporto tecnologico di Google Arts & Culture.

Il Mudimed, che ha sede a Roma, presenta un percorso culturale che attraversa le tappe fondamentali della pratica medica dall’antichità fino ai giorni nostri grazie alla raccolta e alla catalogazione di oltre 2mila istituzioni culturali in 80 Paesi nel mondo.

Il percorso si articola in diverse sale che verranno aperte progressivamente al pubblico: per ora è disponibile solo la prima che però racchiude ben 19 opere provenienti da celebri istituzioni culturali di tutto il Paese, come il Museo archeologico nazionale di Napoli o il Museo della storia della medicina de La Sapienza, oltre ovviamente al materiale disponibile su Google Arts & Culture: si possono infatti osservare i manufatti in terracotta degli scavi di Pompei simbolo di una medicina votiva fino agli affreschi del 1600 dedicate alle grandi epidemie.

Maggiori dettagli sul sito dedicato.

Smart NationMudimed, il museo digitale dedicato alla storia dell’evoluzione della medicina
Vai all'articolo

e-Leo, la Biblioteca Leonardiana lancia la nuova piattaforma digitale dedicata a Leonardo da Vinci

No comments

Il Comune di Vinci e la Biblioteca Leonardiana hanno presentato la nuova versione di e-Leo, la piattaforma digitale che permette di vedere online il patrimonio di manoscritti e disegni di Leonardo.

Accessibile da pc, tablet o smartphone, questo archivio digitale rappresenta il più grande contenitore sulle opere di Leonardo da Vinci raccolto dal centro di ricerca e documentazione per gli studi leonardiani gestito dal Comune.

e-Leo è un progetto che affonda le sue radici nel lontano 2004, quando è nato, ed è stato portato faticosamente online nel 2007: da allora è l’unico archivio online quasi integrale del lascito leonardiano che è stato progressivamente arricchito di nuove opere a disposizione degli utenti di tutto il mondo.

La Biblioteca Leonardiana infatti raccoglie il corpus di tutte le opere di Leonardo da Vinci a partire dalla prima edizione del Trattato della pittura del 1651: in totale si parla di circa 4.100 fogli, 22 codici manoscritti e tre raccolte quali il Codice Atlantico alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, i circa 600 disegni della Royal Library di Windsor e il Codice Arundel alla British Library.

Smart Natione-Leo, la Biblioteca Leonardiana lancia la nuova piattaforma digitale dedicata a Leonardo da Vinci
Vai all'articolo

Online il Museo Nazionale della Resistenza

No comments

Il Museo Nazionale della Resistenza debutta online in occasione della Festa della Liberazione: da oggi è infatti attivo il sito internet che raccoglie e progressivamente si arricchirà delle memorie e della storia della lotta di Liberazione grazie a numerosissimi reperti e documenti d’epoca.

L’obiettivo è un percorso progettuale che dia i natali ad un luogo nazionale per conservare la memoria di quanto è accaduto nel secolo scorso per tramandare alle future generazioni gli avvenimenti che hanno portato alla liberazione dell’Italia.

Milano è stata scelta per ospitare fisicamente il Museo come luogo della memoria collettiva ma è all’online che si pensa per estendere l’opportunità a tutti di beneficiare del materiale raccolto nei decenni.

Oggi inizia un vero e proprio cantiere la cui fine è prevista in circa tre anni e mezzo quando sarà portato a compimento il Museo Nazionale della Resistenza nella sua forma fisica, con cinque piani di esposizioni e circa 3.800 metri quadrati di superficie occupata nell’area comunale tra via Montello e via Volta.

Il progetto è supportato dal Ministero della Cultura e dal Comune di Milano: maggiori dettagli nel comunicato stampa del Comune di Milano.

Smart NationOnline il Museo Nazionale della Resistenza
Vai all'articolo